
Questa settimana Roma vedrà la visita ufficiale di Sua Maestà britannica Carlo III, di Elon Musk col suo berrettino incollato in testa, il quale comunque ha già espresso le sue idee al congresso della Lega, forse di James David Vance, vicepresidente degli Stati Uniti d’America, mentre il presidente il Consiglio dei ministri italiano, Giorgia Meloni, volerà negli Stati Uniti, la prossima settimana, per convincere il presidente degli stessi, Donald Trump, che i dazi doganali fanno sempre male a chi li impone (una sfida a colui il quale ha la testa più dura, e verrebbe da dire The Donald, se non fosse che insuperabili per possederla tosta sono, in genere, le donne). Comunque a porre già sul tappeto una proposta è il personaggio più avvenirista: Elon Musk. Il quale, sicuro come quando lo è di andare su Marte, consiglia di abolire tutti i dazi all’interno d’una zona di libero scambio nordatlantica. La qual cosa, a un liberale, potrebbe andar bene, ad una condizione: non intaccare l’esistenza della cintura doganale comune dell’Unione europea, limitandosi ad agire sull’entità dei dazi.
La zona di libero scambio, cioè, andrebbe istituita tra Unione europea, di per sé integrata come unione doganale, Stati Uniti d’America, magari Regno Unito, Irlanda del Nord e Canada, questi ultimi in unione reale sotto Carlo III. Cioè deve costituirsi come più ampia zona di scambi internazionali, ma non smontare l’integrazione economica europea, base della forza politica dell’Unione. Se poi è questa forza politica a dare fastidio, perché, ad esempio, non consente di trattare, senza scrupoli, la resa di un’Ucraina, la quale ha scelto la libertà occidentale, con la Federazione russa, consumando un’altro tradimento, perché continua, l’Ue, a sostenere un popolo che si è dissanguato per difendere l’Occidente, allora ragione di più per resistere ai dazi nordamericani rivolgendosi a nuovi marcati. Le Nazioni d’Europa diverrebbero Stati vassalli comunque di un impero altrui, d’occidente o d’oriente, se non usassero della sussidiarietà che può dare loro solo le istituzioni integrate di cui si sono dotate con l’Unione, e trattassero con gli Imperi esterni in ordine sparso. Le Nazioni d’Europa possono restare sovrane solo come Paneuropa.
Aggiornato il 08 aprile 2025 alle ore 11:05