
Antonio Tajani sottolinea l’urgenza di costruire “il Mercato unico dei capitali e completare l’Unione bancaria”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri in un’intervista su Borsa italiana. Occorre “creare le condizioni affinché il risparmio europeo, che è abbondante, non vada a finanziare altre economie, ma resti in Europa e finanzi le nostre imprese. Per questo serve una infrastruttura di Borsa vicina ed efficiente, venture capital, fondi di investimento in equity, mercato assicurativo e casse e fondi pensione”. Per queste ragioni, Tajani è convinto della necessità di una tassazione agevolata per il risparmio paziente investito in equity italiano ed europeo ininterrottamente per 5 anni, fino a 250mila euro pro capite di investimento. Ugualmente, riteniamo utile un ampliamento degli iscritti ai fondi pensione complementari, necessari in un Paese dall’inverno demografico, con fisco agevolato e quote minime di investimento in equity nazionale ed europeo legate al life cycle. Anche questo proporremo in Europa. Sono norme che – afferma Tajani – possono costare qualche euro in finanziaria oggi, ma lo sforzo di oggi pagherà un buon dividendo sotto forma di sostegno di lungo termine ai nostri imprenditori, alla nostra Borsa, alle future generazioni”.
In un intervento sul Sole 24 Ore, Tajani sottolinea che “Borsa italiana fa parte del gruppo Euronext, che ingloba anche le Borse di Francia, Belgio, Portogallo, Olanda, Norvegia e Irlanda. E che ha in Cassa depositi e prestiti un azionista di rilievo. Va assicurato che anche nei prossimi anni Milano resti centrale, senza svuotamenti di funzioni. Suggeriamo di far di Milano l’hub europeo della quotazione di Pmi”. Il vicepresidente del Consiglio auspica “che la Borsa italiana di Milano resti a supporto della economia italiana e milanese. In assenza di codici commerciali civili e finanziari unici europei, Euronext deve rimanere un gruppo di borse federate, come descritte nell’accordo del 2021, ed evitare spinte centralizzatrici, lontano dai territori di riferimento”. Il vicepremier chiede “che venga confermata la centralità e la funzionalità della Borsa di Milano e venga mantenuta la sua autonomia nel listing azionario e obbligazionario, con la giusta vigilanza. Il recente rientro di bond in Italia da Lussemburgo, indotto dalla maggior efficienza della Consob e di Borsa italiana, è un ottimo segnale”. Poi Tajani ricorda: “Cassa depositi e prestiti parteciperà al prossimo giro nomine per i vertici di Euronext. In quella sede dobbiamo fare in modo che il ruolo della piazza finanziaria milanese venga ampliato in ottica europea”.
Aggiornato il 28 marzo 2025 alle ore 14:04