
Intorno (con il pretesto) della presentazione, in tutta Italia, dei libri biografici su Donald Trump e Vladimir Putin, scritti dal giornalista Gennaro Sangiuliano, neo-corrispondente Rai da Parigi ed ex ministro della Cultura nel Governo di Giorgia Meloni, si sta formando un sempre più forte movimento di opinione, assai critico dell’attuale assetto politico europeo, e convinto sostenitore della nuova alleanza patriottica imperiale fra Usa e Russia, contro il pensiero unico globalista arcobaleno. Fra i riferimenti di questa nuova destra identitaria e pragmatica, vi sono i solidi imprenditori nordisti Carlo Alberto Biggini e Stefano Tardugno, con un passato vicino al Movimento sociale italiano e ad Alleanza nazionale, ed un presente di attivismo culturale e metapolitico con il Movimento Unione Patriottica. Dietro di loro, vi sono un centinaio di dirigenti politici e rappresentanti istituzionali di Fratelli d’Italia, anche parlamentari e assessori regionali, che, almeno per ora, rimangono defilati per non subire pressioni, ricatti e ritorsioni da parte dei vertici nazionali del partito, ufficialmente ancora schierati con la linea Ue pro-Ucraina.
In questo spontaneo movimento “trumputinista” vi sono anche rappresentanti della Lega (vicini al generale Roberto Vannacci) e di Forza Italia (che criticano apertamente il moderato Antonio Tajani, rimpiangendo il leader Silvio Berlusconi, grande diplomatico e amico di Putin), giornalisti, intellettuali e personaggi internazionali che hanno partecipato, da ospiti ufficiali, alla festa di insediamento del presidente Trump, come la contessa ortodossa georgiana Lali Panchulidze (sostenitrice del filosofo tradizionalista russo Aleksandr Dugin), l’ambasciatore del Belize Pupi D’Angeri (601° uomo più ricco al mondo) e il consulente finanziario, noto esoterista templare, Domizio Cipriani, promotore ufficiale del Mega (Make Europe Great Again) a Montecarlo. Si tratta di un movimento tellurico sotterraneo molto forte e trasversale, pronto ad incidere nella politica italiana ed europea.
“Noi sosteniamo lealmente il governo di centrodestra ma Giorgia Meloni deve essere coerente con se stessa e rispettosa del suo elettorato, cambiando subito linea su Ue ed Ucraina, prima che sia troppo tardi, sia per mantenere la pace in Europa che il proprio consenso in Italia”, ha dichiarato il presidente Stefano Tardugno che, giovedì prossimo a Milano, riunirà nuovamente i simpatizzanti dell’Unione Patriottica.
Aggiornato il 24 marzo 2025 alle ore 16:38