Il Graffio di Trisolino
Nell’Italia novecentesca del secondo dopoguerra Don Luigi Giussani fu uno dei primi a dire diffusamente che il cristiano ha il diritto ma anche il dovere di occuparsi da cristiano di tutto, compresa la vita pubblica e politica.
Secondo Giussani, fondatore del movimento cattolico Comunione e Liberazione, la fede genera una cultura nuova di riflessione sistematica e di critica sull’esperienza umana, e per questo la fede dovrebbe produrre l’autocoscienza di un popolo in cammino che, dentro la storia, si faccia portatore di una proposta di libertà per tutti. Il cristiano dialoga con tutti proponendo non un programma di partito, fa ben intendere Giussani, bensì un modo nuovo di vivere la politica.
Aggiornato il 12 marzo 2025 alle ore 12:28