Lega, Salvini a marzo lancia i gazebo per la “pace fiscale”

L’8 e il 9 marzo la Lega si mobilita per la “pace fiscale”. Il Carroccio scende nelle piazze italiane per promuovere “la rottamazione delle cartelle per i contribuenti in buonafede e contestare l’europatrimoniale voluta dalla sinistra”. È quanto si legge in una nota leghista. Il segretario del partito, “Matteo Salvini, in contatto con i responsabili economici della Lega, per domani ha fissato una riunione operativa che avrà all’ordine del giorno la pace fiscale”. A questo proposito, il vicesegretario Andrea Crippa attacca i progressisti. “Salvini – afferma – è al lavoro per la pace fiscale. Nel frattempo, Elly Schlein e Giuseppe Conte invocano l’europatrimoniale. Da un lato c’è chi vuole aiutare i lavoratori onesti a pagare le tasse, dall’altro chi vede solo una soluzione: punire sempre e comunque gli italiani in nome delle eurofollie. Questa è la differenza tra la Lega e la sinistra”. Anche la deputata Laura Cavandoli sottolinea che “la Lega porterà avanti con grande determinazione la proposta sulla rottamazione delle cartelle e la pace fiscale, con l’obiettivo di dare tranquillità agli italiani che hanno dichiarato i redditi ma non sono riusciti a pagare per difficoltà economiche. Con questo provvedimento non solo diamo l’opportunità a questi cittadini onesti e perbene di poter saldare i loro debiti, ma recuperiamo risorse importanti per il bilancio dello Stato”.

Dunque, la Lega non molla la presa sulla rottamazione delle cartelle. Una partita che Salvini è deciso a portare avanti e sulla quale si dice certo di poter convincere anche gli alleati. Nessuno nel centrodestra è, del resto, contrario ma la questione è piuttosto di priorità e risorse da mettere in campo. Forza Italia, infatti, da sempre insiste sul taglio dell’Irpef con Fratelli d’Italia che appoggia l’ipotesi di un intervento in questo senso per favorire i ceti medi. Salvini ha fatto il punto in giornata sulla rottamazione quinquies con gli esperti economici della Lega e si dice convinto che si arriverà a un “accordo soddisfacente” con gli alleati “in linea con il programma elettorale”. I contatti con gli altri partiti del centrodestra sono in corso, viene spiegato. Il partito del vicepremier, nel frattempo, proprio a segnalare l’importanza data al tema, ha depositato in Senato un disegno di legge a prima firma del capogruppo Massimiliano Romeo per la rottamazione di cartelle fino al 31 dicembre 2023 in 120 rate. Il testo è identico a quello presentato alla Camera e a firma del presidente della commissione Attività produttive Alberto Gusmeroli assegnato in commissione Finanze. Frattanto, nel 2024 gli incassi da misure straordinarie riferiti all’Agenzia delle Entrate, ovvero rottamazione delle cartelle e pagamenti residui derivanti dalla definizione delle liti pendenti e dalla vecchia pace fiscale, ammontano a 3,5 miliardi, con una flessione di oltre il 30 per cento rispetto al 2023. È quanto emerge dai dati illustrati dal direttore dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione Vincenzo Carbone durante la presentazione dei risultati del 2024.

Secondo Giancarlo Giorgetti, i “dati positivi” dell’Agenzie delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate Riscossione “permettono di guardare con ancora rinnovata fiducia alle prospettive e all’attrattività della nostra economia che si nutre inevitabilmente dei vantaggi derivanti da un sistema fiscale solido ed efficiente”. Lo ha detto il ministro dell’Economia in un videomessaggio alla presentazione dei risultati 2024 delle due agenzie, complimentandosi “con tutti coloro che hanno lavorato e contribuito al raggiungimento di questi dati. I numeri significativi delle attività svolte dalle due agenzie sono la rappresentazione di come l’azione ostinata ed efficace dell’amministrazione possa contribuire a rafforzare l’attrattività del nostro paese con vantaggi in termini di nuovi investimenti pluriennali e nuovi posti di lavoro. Tuttavia – ha aggiunto – non possiamo fermarci proprio sul più bello. In questo scenario, ognuno di voi avrà l’opportunità e la responsabilità di collaborare con i cittadini e le imprese per aumentare la loro fiducia nel sistema fiscale promuovendo un livello ancora più alto di compliance”.

Aggiornato il 18 febbraio 2025 alle ore 15:11