Il Governo riporta Cecilia Sala in Italia

Nella sua enews di stamattina il leader di Italia viva Matteo Renzi ha affermato che “ogni minuto che Cecilia Sala passa in prigione a Teheran è una sconfitta per il Paese”. Una dichiarazione nostradamica, poiché neanche un’ora dopo è arrivata la nota di Palazzo Chigi che ha reso noto il rilascio della giornalista italiana e il suo pronto rimpatrio. “È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo che riporta a casa la giornalista Cecilia Sala”, ha reso noto il comunicato dell’entourage della presidente del Consiglio. “Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia”, si legge nella nota. “Giorgia Meloni esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi”, ha aggiunto Palazzo Chigi, ponendo fine alla detenzione della giornalista de Il Foglio che si trovava in prigione dal 19 dicembre. La premier ha inoltre informato personalmente i genitori di Sala, in una telefonata avvenuta poco dopo la pubblicazione della notizia.

Mentre viene reso noto che l’aereo della presidenza del Consiglio che sta riportando a casa la giovane reporter atterrerà all’aeroporto di Ciampino intorno alle 15.30, si sprecano sui social network i complimenti all’Esecutivo, alla diplomazia e soprattutto ai servizi segreti, che hanno reso possibile quella che sembrava un’operazione alquanto difficile. Mentre i dettagli della trattativa sono ancora ignoti (forse il viaggio negli Stati Uniti di Meloni in fin dei conti è servito a qualcosa?), uno dei primi a dare il benvenuto a Sala è il vicepremier Matteo Salvini. “Cecilia Sala liberata, è in viaggio per l’Italia, bentornata”, ha scritto il ministro dei Trasporti. Anche il titolare della Farnesina Antonio Tajani, dopo la missione compiuta, ha aggiunto: “Diplomazia e lavoro di squadra: Cecilia Sala sta tornando a casa”. La notizia è stata ben accolta anche dalle aule del Senato e della Camera dei deputati, che hanno applaudito i presidenti di turno dopo aver annunciato la liberazione della giornalista dal regime di Teheran.

Le parole, non semplici da riportare, del padre di Cecilia non nascondono la commozione: “Ho pianto soltanto tre volte nella mia vita. Credo che il Governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l’orizzonte. È stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia”, ha commentato il genitore all’Ansa. “Sto andando a Roma, sono felicissima”, ha esordito così Elisabetta Vernoni, la madre della giornalista, contattata da L’Aria che tira su La7. “L’ho sentita, mi ha detto ci vediamo tra poco”, ha aggiunto il giornalista Daniele Ranieri, compagno (e collega a Il Foglio) di Sala.

Nella prima edizione utile del Tg1, è intervenuto il ministro della Difesa Guido Crosetto. La reporter classe 1995 “aveva fatto solo il suo lavoro, l’informazione, nulla di male. Abbiamo una squadra che sa lavorare bene e tutelare i nostri cittadini. Ora aspettiamo questa ragazza che ha sofferto e può riabbracciare la sua famiglia”, ha esordito Crosetto ai microfoni del telegiornale. Quello ottenuto è “un risultato merito anche dei rapporti che l’Italia ha mantenuto con l’Iran. È questo il modo con cui l’Italia approccia ogni Nazione: con rispetto, anche quando si tratta di un Paese che ha avuto delle sanzioni forti. I rapporti diplomatici non sono mai cessati”. Concludendo: “Il peso politico internazionale di Giorgia Meloni ha aiutato”. Anche Tajani è intervenuto al Tg1, nell’edizione delle 13: “Grazie alla nostra intelligence e alla diplomazia siamo riusciti a ottenere un risultato importantissimo. Così come facemmo per Alessia Piperno qualche tempo fa, siamo riusciti a riportare a casa anche questa giovane giornalista. Ci siamo impegnati tantissimo, siamo stati in silenzio, a volte prendendoci anche qualche critica, ma abbiamo sempre lavorato sotto traccia per cercare di ottenere il risultato. Così si ottengono i risultati positivi, senza parlare troppo, e ci siamo riusciti”, ha concluso il leader di Forza Italia.

E le congratulazioni all’Esecutivo italiano sono arrivate da destra e sinistra, visto che il lavoro straordinario e silenzioso – per citare il titolare della Farnesina – del Governo, dei servizi e della diplomazia ha contribuito al rilascio della giovane giornalista, rea di aver fatto solo il suo lavoro.

Aggiornato il 08 gennaio 2025 alle ore 13:51