Il Partito liberale italiano esprime il proprio sostegno a Matteo Salvini in vista della sentenza di venerdì, ribadendo con forza che le scelte politiche e di governo non possono essere oggetto di un attacco giudiziario. Il caso che coinvolge l’allora ministro dell’Interno non è solo un processo personale, ma tocca un principio fondamentale: la separazione dei poteri e la piena autonomia della politica nelle decisioni che rientrano nelle sue prerogative costituzionali. Le scelte del ministro Salvini in materia di sicurezza nazionale e gestione dei flussi migratori furono assunte nel quadro di un indirizzo politico chiaro, condiviso e legittimato dal Parlamento e dal consenso democratico dei cittadini. Criminalizzare queste decisioni significa intaccare la sovranità popolare e alimentare un uso improprio della giustizia come strumento di delegittimazione politica.
Il Partito liberale italiano ritiene che, in uno Stato liberale e democratico, sia inaccettabile che un processo politico venga trasferito in un’aula di tribunale. Tale prassi rischia di aprire una deriva pericolosa, dove l’azione politica viene condizionata da interventi di natura giudiziaria, indebolendo l’intero sistema democratico. Noi liberali difendiamo con fermezza:
1) La separazione dei poteri, pilastro di ogni democrazia liberale;
2) Il rispetto delle scelte politiche come frutto del consenso elettorale e del mandato democratico;
3) L’idea che la giustizia non possa trasformarsi in politica e la politica non possa essere schiacciata dall’intervento giudiziario.
Rivolgiamo il nostro sostegno politico e istituzionale a Matteo Salvini, convinti che la battaglia in corso non riguardi solo lui, ma la tenuta democratica e liberale del nostro Paese.
(*) Presidente nazionale del Partito liberale italiano
Aggiornato il 17 dicembre 2024 alle ore 12:39