Centro, Bindi: “Ruffini leader? È una persona valida”

Nel dibattito sul “Papa straniero”, leader di un’area di centro, interviene, attraverso un’intervista alla Stampa, anche Rosy Bindi. Secondo l’ex ministra, già democristiana, popolare, ex Margherita e dem, Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle entrate, come possibile leader centrista è una “persona di grande valore”. Ma per Bindi, “stiamo attenti a non imprigionarlo in un’operazione di laboratorio. Non si usi una personalità come Ruffini per dare risposta a chi pensa con nostalgia a tempi più o meno lontani: alla Dc, al Ppi, o anche alla Margherita. Quello che va chiesto a Ruffini è eventualmente di interpretare questi tempi, non quelli del passato. È sicuramente una persona con una solida cultura, che ha maturato un’esperienza importante nell’alta amministrazione dello Stato. A un profilo così, persino io perdono un passaggio sul palco della Leopolda”. Da destra lo chiamano Mister Fisco: “Ma è proprio uno di quei contenuti alternativi che la sinistra deve proporre: ricreare il senso di solidarietà che passa anche attraverso il pagamento delle tasse”, ha aggiunto la Bindi.

L’operazione Prodi si può replicare? “L’Ulivo fu un’esperienza di popolo, non di laboratorio”. Ma c’è uno spazio al centro? “Gli attuali sedicenti interpreti del centro sono ancora legati a personalismi e a una concezione di centro mobile: in una Regione mi alleo da una parte, in una Regione dall’altra. C’è spazio per chi riesce a riportare al voto un elettorato che, a sinistra, chiede interpreti con una connotazione riformista e rassicurante. A Ruffini sconsiglierei di frequentare troppo nostalgici ed esponenti del centro mobile. Penso che ci sia un pezzo di mondo cattolico che si riconosce nel radicalismo evangelico di Papa Francesco, che vuole occuparsi di chi è ai margini della società e superare il modello del neoliberismo. E aspetta qualcuno capace di dare quelle risposte”.

Intanto, l’altolà a Ruffini arriva proprio dall’animatore della Leopolda, Matteo Renzi, intervistato a Sky Tg24: “A Ruffini dico se vuoi correre fallo”, ma “gli dò due consigli gratis. Se vuol far politica, ed è legittimo, deve dimettersi dall’Agenzia delle entrate”, perché “non puoi essere manager del Governo Meloni e leader politico dell’alternativa”. Così “come Piantedosi non si può candidare in Campania”. Poi il leader di Italia viva lancia una stoccata all’ex ministra prodiana: “Il secondo consiglio – dichiara Renzi – è un portavoce diverso. Se il suo portavoce è Rosy Bindi, ho l’impressione che i moderati non vedano in lei un punto di equilibrio. Io vorrei prendere i voti di chi ha votato Forza Italia, non ha votato o è deluso da Giorgia Meloni. Così si vince”.

Aggiornato il 13 dicembre 2024 alle ore 08:34