Corrado Ocone, noto per l’attenzione alle tematiche del neoidealismo italiano e del pensiero liberale, presenta il suo ultimo libro questo giovedì 28 novembre, presso la sede di Confedilizia a Roma.
In “Radici e libertà”, l’autore riflette sulla effettiva consapevolezza che l’Europa ha di sé oggi, ponendo l’attenzione su alcuni momenti e protagonisti di una discussione intellettuale che dura ormai da un secolo.
Come, ad esempio, quando cita un articolo di Milan Kundera uscito nel 1983 sulla rivista francese Le Débat, per riflettere sul dramma degli abitanti dei Paesi centroeuropei, i cosiddetti “Paesi di Visegrád”, all’indomani della caduta del comunismo, quando si sono finalmente “ricongiunti a quell’Europa libera a cui anelavano ricongiungersi. È come se questi – scrive Ocone – si fossero sentiti traditi una seconda volta dalla storia dopo che la spartizione del mondo fra i vincitori della Seconda guerra mondiale li aveva traditi una prima volta, assegnandoli all’orbita sovietica”.
Ma questo è solo uno degli esempi sul quale si sofferma l’autore per ragionare sull’identità che oggi l’Europa si sente addosso, un’identità da ideologia verde e moneta unica che rischia di ridursi a un insieme di procedure standard dove vige “il pensiero unico” e la razionalizzane estrema.
La nostra storia ci insegna altro, e insieme al professore emerito in Filosofia teorica all’Università di Roma Tre Giacomo Marramao e all’head del Dipartimento di Scienze politiche della Università Luiss Guido Carli, Giovanni Orsina, dopo il saluto introduttivo di Giorgio Spaziani Testa, presidente della Confedilizia, il dibattito si concentrerà proprio su quale filosofia l’Europa dovrà concentrarsi per continuare ad avere un futuro.
(*) Ingresso libero, gradita la prenotazione: telefono 06/6793489 – mail: [email protected]
Aggiornato il 29 novembre 2024 alle ore 20:41