Stallo in Commissione Bilancio al Senato sull’esame fiscale collegato alla Manovra. Il taglio del canone Rai frena il decreto fiscale. Il braccio di ferro è tutto interno alla maggioranza. “Non ha senso abbassare il canone Rai. Il servizio pubblico va rilanciato come la Bbc. E servono risorse. Venti euro in più all’anno per famiglia non cambiano la vita agli italiani”. Lo spiega in un’intervista a Repubblica Alessandro Cattaneo, responsabile dei dipartimenti di Forza Italia, in merito alle tensioni con la Lega sulla Manovra. “Troveremo la quadra anche stavolta. Nessuno scivolerà”, prosegue Cattaneo secondo cui “ogni partito ha le sue priorità. La Lega vuole l’autonomia. Noi la riforma della giustizia. C’è un patto politico per cui si porta avanti tutto insieme. Non c’è un Do ut des. Puntiamo intanto ad abbassare di due punti l’aliquota Irpef del 35 per cento con gli incassi del concordato che noi abbiamo chiesto di riaprire. Poi se ci sono anomalie, vedremo – aggiunge – Ricordo che chi ha due o tre figli, grazie a Forza Italia, può godere di benefici che prima non aveva. Il 14 per cento dei dipendenti paga il 70 per cento di Irpef: inaccettabile. Fin qui abbiamo aiutato i più fragili – conclude – Ora tocca agli altri. Anche agli altospendenti. Spingono il Pil”.
Maurizio Gasparri rincara la dose. “Il nodo è sciolto: noi siamo contro, da sempre l’abbiamo detto con trasparenza”. Così il capogruppo di Forza Italia al Senato risponde a chi gli chiede se sia stato sciolto il nodo sul taglio del canone Rai che tiene in stallo i lavori sul Dl fisco. Gasparri prima di andarsene si è intrattenuto con i senatori azzurri in commissione Bilancio, Dario Damiani e Claudio Lotito. Quella del canone, ha spiegato Gasparri, “è una partita di giro, perché si danno 430 milioni di soldi pubblici alla Rai facendo risparmiare 1.20 euro al mese al cittadino. Riteniamo che fare questa cosa sia una partita di giro quindi siamo serenamente contrari”. Anche Anna Maria Bernini tiene il punto. “Sul canone Rai la posizione di Forza Italia non cambia, è quella di sempre. Non ne facciamo un caso”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca, a margine della XIII Settimana Italia Cina sulla scienza, tecnologia e innovazione che si è aperta oggi a Napoli. Bernini ha spiegato che “Forza Italia ha sottoposto la questione ai nostri colleghi di maggioranza, faremo quello che decideremo di fare tutti insieme. Non esiste il caso canone Rai e tra gli emendamenti è quello che probabilmente abbiamo considerato di meno”. La ministra Bernini ha evidenziato, inoltre, che “la misura sull’Irpef sta a cuore a Forza Italia, ma dato che la partita è ancora aperta, non mi permetto di metterci una parola definitiva, vediamo”.
Aggiornato il 26 novembre 2024 alle ore 14:29