Chiara Appendino non vuole schierarsi. Il duello a distanza tra il fondatore e il presidente non l’appassiona. “Le polemiche – sottolinea – mi interessano poco; invece mi interessa e credo nella Costituente che deve ridare identità e slancio alle battaglie del Movimento 5 stelle”. L’ex sindaca di Torino e deputata pentastellata, intervistata dal Corriere della Sera, sostiene che il futuro del M5s dipenda “solo dalla capacità di dare risposte a chi oggi si sente escluso: chi non riesce a curarsi per una sanità allo sfascio; chi si spacca la schiena per stipendi da fame; chi cerca di tenere in piedi la sua azienda in mezzo a mille ostacoli. Io guardo a loro, non a Matteo Renzi e a chi vota con la destra. A chi si dice testardamente unitario rispondo che dobbiamo essere testardamente alternativi a Giorgia Meloni”. E alla domanda su chi sceglierebbe tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo, Appendino risponde serafica: “Sceglierei sempre e solo il Movimento che ho visto nascere e crescere. Ora ci serve senso di appartenenza attorno a battaglie nuove, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono personalismi e mediatori”.
Intanto, l’iniziativa, anticipata dal Movimento 5 stelle, di creare un intergruppo per la Pace al Parlamento europeo muove il suo primo passo. Gli eurodeputati, Danilo Della Valle del M5s, che in Europa siede nel gruppo della Sinistra Ue; Leoluca Orlando del gruppo dei Verdi; Marco Tarquinio, eurodeputato di S&D eletto con le liste del Pd e Michael McNamara, irlandese di Renew Europe hanno inviato ai rispettivi gruppi la richiesta di approvare la formazione di un intergruppo parlamentare dedicato alla pace. Lo apprende l’Ansa da fonti parlamentari. Per nascere, l’intergruppo avrà bisogno del supporto di almeno tre gruppi parlamentari. La decisione delle rispettive famiglie politiche è attesa per dicembre. Stando alla richiesta l’intergruppo si propone di “costruire un fronte trasversale che lavori sui temi della pace, della diplomazia e del dialogo multilaterale” e di “promuovere l’impegno del Parlamento europeo e dell’Unione europea a favore della pace, anche attraverso iniziative concrete come l’elaborazione di un’agenda di pace dell’Ue”. Nella lettera inviata dai quattro eurodeputati sottolinea che l’intergruppo lavorerà anche per “continuare a promuovere la creazione di un Corpo civile europeo di pace che riunisca le competenze di attori istituzionali e non istituzionali in materia di prevenzione dei conflitti, risoluzione pacifica dei conflitti e riconciliazione”, “facilitare eventi e dibattiti sulla costruzione della pace globale” e “riunire organizzazioni internazionali, Ong, think tank, membri, organizzazioni della società civile e leader politici che lavorano attivamente su questi temi in tutto il mondo”.
Aggiornato il 15 ottobre 2024 alle ore 16:12