Fidanza: “A Fitto deleghe pesanti, il Pd convinca i socialisti”

Carlo Fidanza auspica la convergenza del Pd sul nome di Raffaele Fitto. Il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, in un’intervista alla Stampa, vuole essere esplicito: “Noi ci aspettiamo dal Pd lo stesso atteggiamento che nel 2019 Fdi ha avuto nei confronti di Paolo Gentiloni. Mi auguro che vogliano, e possano, convincere i socialisti, a promuovere Fitto in audizione. Se così non fosse, sarebbe un’occasione persa per l’Italia” aggiunge. Sul loro voto ai commissari socialisti e liberali in cambio di quello per Fitto, chiarisce: “L’idea non piace neanche a noi, ma siamo indispensabili gli uni gli altri. Al netto di eventuali commissari palesemente inadeguati, i numeri richiedono che ci si faccia andare bene esponenti politicamente distanti. Poi, se dovessero presentare provvedimenti indigeribili, lavoreremo per cambiarli”.

E sull’eventualità che la Lega approvi Fitto in commissione, ma bocci la squadra di Ursula Von der Leyen nella plenaria spiega: “Ne parleremo. Sarebbe auspicabile che non solo l’intera maggioranza, ma tutte le forze politiche italiane consentissero l’avvio di una Commissione in cui l’Italia ha un ruolo mai ottenuto prima. Sulle singole proposte, ognuno giocherà la sua partita”. Per Fidanza le deleghe di Fitto “sono pesanti, eccome. Avrà la supervisione di materie fondamentali. Negli ultimi anni, molti di questi settori hanno subito l’ideologia ultra-green di Frans Timmermans, ora ci sarà Fitto. Un cambio di paradigma significativo”. Sul Pnrr, “Fitto ci consentirà di attenuare eventuali eccessi di Valdis Dombrovskis. Darà voce alla linea italiana storicamente a favore di una maggiore flessibilità negli investimenti”.

Le audizioni dei commissari potrebbero essere a metà ottobre o a inizio novembre e si reggono su equilibri precari, nei quali la necessaria maggioranza dei due terzi implica, di fatto, che Ecr voti i candidati socialisti e che i socialisti votino Fitto. “Lui è il commissario dell’Italia, tutti lo sostengano”, ha sottolineato la premier Giorgia Meloni. In realtà, a parte il M5s e Avs, nessun partito italiano ha detto che non voterà per Fitto. Il Pd, tra i socialisti, è la delegazione più impegnata a difenderlo, di fronte soprattutto alle riserve di tedeschi e francesi.

Aggiornato il 19 settembre 2024 alle ore 16:16