La solidarietà di Elon Musk a Matteo Salvini

I rapporti idilliaci tra Elon Musk e Matteo Salvini risalgono alla fase iniziale del Governo Meloni. Da allora, tra il patron dell’auto elettrica più famosa al mondo e il ministro dei Trasporti è scoppiata una vera e propria fascinazione reciproca. Molto prima che Musk si iscrivesse tra i grandi elettori di Donald Trump, ricevendone in cambio anche la promessa di un ruolo importante nella sua possibile futura Amministrazione. Il magnate da tempo ha assunto posizioni nette in materia di immigrazione, allineandosi negli Stati Uniti alla linea trumpiana e stigmatizzando l’approccio di Joe Biden nella gestione del confine meridionale con il Messico. Ora, dopo la richiesta di condanna a sei anni nei confronti di Salvini, da parte della Procura di Palermo, nell’ambito del processo Open Arms, il fondatore di SpaceX, Tesla e X (il social che fu Twitter), si fa promotore di una battaglia sul web in difesa del leader della Lega. “6 anni di carcere per aver bloccato gli sbarchi e difeso l’Italia e gli italiani? Follia. Difendere l’Italia non è un reato e io non mollo, né ora né mai”. Dopo il post di Salvini, la replica di Musk è stata inequivocabile: “Bravo!”. E ancora: “Quel folle pubblico ministero dovrebbe essere colui che va in carcere per sei anni”, ha scritto Musk sul social di casa.

Non l’unico suo post sull’argomento di giornata: senza nominare la ong catalana, si è chiesto: “Qual è il nome di questa ong che contrabbandava clandestini in Italia?”. Per poi aggiungere: “Chi la finanzia? I finanziatori di questa attività illegale dovrebbero essere citati in giudizio”. E ancora: “È possibile intentare una causa contro Open Arms e i suoi finanziatori?”. Intanto, Salvini incassa anche il messaggio di sostegno dal premier ungherese, Viktor Orbán, leader dei Patrioti europei. Nel frattempo, il Carroccio prepara una mobilitazione che culminerà nella manifestazione di Pontida del 6 ottobre. È quanto emerso dal Consiglio federale convocato d’urgenza a Roma dal segretario leghista. Lo scorso anno sullo storico pratone in provincia di Bergamo era stata in visita Marine Le Pen. Quest’anno è atteso proprio Musk. “L’enormità di quanto sta accadendo a Palermo – si legge in una nota leghista – sarà un motivo di ulteriore confronto di Salvini anche con Elon Musk, oltre che con i repubblicani americani”.

Aggiornato il 18 settembre 2024 alle ore 16:01