“L’idea è inserire un tetto alle detrazioni che sia tarato in base al reddito e al numero dei figli a carico”. Lo sostiene in un’intervista al Corriere della Sera, Federico Freni, sottosegretario leghista all’Economia, parlando della prossima Manovra. Il provvedimento punta a riconfermare il bonus per le mamme lavoratrici e se possibile ad estenderlo anche alle lavoratrici autonome, cioè con Partita Iva, fino ad oggi escluse dall’agevolazione (che invece è a vantaggio delle dipendenti a tempo indeterminato). Se così fosse, le lavoratrici non dipendenti, circa 2 milioni di donne in Italia, si aggiungerebbero alle lavoratrici madri con tre o più figli che potranno godere di un esonero del 100 per cento della quota dei contributi per l’invalidità, vecchiaia e superstiti a carico del lavoratore fino al 18esimo anno di età dell’ultimo figlio. Parliamo di circa 3mila euro annui, quasi 250 euro al mese. E solo per il 2024, varrebbe anche per chi ha due figli (se almeno uno dei due ha età inferiore ai dieci anni).
Per Freni, “le misure saranno definite appena avremo chiaro il quadro complessivo delle risorse a disposizione, ma una cosa è certa, ci saranno meno tasse per chi fa figli”. Freni è sicuro: “Non discrimineremo le famiglie che non hanno figli o i single, non un euro verrà sottratto a questi contribuenti”. Le detrazioni, prosegue il sottosegretario, “sono troppe, asistematiche e molte intercettano una platea minima. Tagliare si deve e si può. Mai su sanità, casa e lavoro. Quel che risparmieremo lo useremo per abbassare le tasse”. Sul fronte della Flat tax e sulla sua estensione che “è un tema centrale per la Lega, siamo al lavoro sulle stime, le coperture le troveremo tra maggiori entrate e razionalizzazione della spesa”. Infine le privatizzazioni che dovrebbero garantire 20 miliardi entro il 2026, il saldo ora è a 3: “L’obiettivo è pienamente raggiungibile. L’orizzonte temporale scelto dal Governo garantisce operazioni di buon senso. Non è tempo di saldi”, conclude. Freni parla anche della linea politica del Carroccio. “Matteo Salvini ha fatto le scelte migliori per rilanciare il progetto politico della Lega. Un progetto fondato sull’ascolto dei territori, da Nord a Sud, e che trova la sua declinazione operativa nel ruolo svolto dentro al governo. Insieme ad Andrea Crippa, i due nuovi vicesegretari Claudio Durigon e Alberto Stefani porteranno un contributo fondamentale al movimento”.
Aggiornato il 13 settembre 2024 alle ore 16:32