Grillo sfida Conte: “Non sta rinnovando, sta abbattendo il M5s”

“La Costituente è un bivio: costretti a scegliere tra due visioni opposte”. Lo scrive sul suo blog Beppe Grillo, dando il via alla battaglia d’autunno contro l’acerrimo amico Giuseppe Conte. Per il fondatore del Movimento 5 stelle “è ormai chiaro come il sole: la prima visione è di una politica che nasce dal basso, e non da politici di professione, la seconda è quella di Giuseppe Conte. Ad oggi non mi sembra si stia compiendo un’opera di rinnovamento, ma un’opera di abbattimento, per costruire qualcosa di totalmente nuovo, che nulla ha a che spartire con il Movimento 5 stelle”.  Il comico rivendica le origini del M5s. “Il Movimento, come sapete – prosegue Grillo – è nato dall’idea che Gianroberto (Casaleggio, ndr) ed io abbiamo avuto di creare una forza politica diversa, un’alternativa ai partiti tradizionali, ormai incrostati da decenni di politici zombie, più attenti ai propri interessi che a quelli dei cittadini che dovrebbero rappresentare. Sapevamo fin dall’inizio che il pericolo di cadere nello stesso tranello incombe su ogni forza politica, perché ogni rappresentante tende inevitabilmente a mettere se stesso al centro, sacrificando l’interesse collettivo. È una storia vecchia quanto il mondo: da secoli le comunità si ingegnano per trovare regole che possano arginare questa deriva”.

Secondo Grillo “non esistono regole perfette, ma è evidente che i conflitti d’interesse si acuiscono quando i rappresentanti si chiudono nei loro privilegi e si rifiutano di lasciare lo spazio agli altri. È un comportamento dettato dal naturale egoismo umano, radicato e difficile da sradicare. Proprio per questo, Gianroberto ed io abbiamo capito che, per creare un modello diverso dai partiti tradizionali, dovevamo stabilire alcune regole fondamentali, inviolabili”. Grillo fa dunque riferimento ai principi del M5s di cui è garante, oltre che fondatore. “Per questo – scrive – quando parliamo di principi fondativi stiamo parlando di principi non negoziabili, principi che se vengono scardinati fanno crollare le fondamenta di una casa che mattone dopo mattone abbiamo costruito insieme a voi in tutti questi anni”. Grillo va all’attacco dell’ex premier blindando la regola dei due mandati.

“Il 20 agosto pubblicavo sul mio blog un post in cui chiedevo la salvaguardia del simbolo, del nome e della regola del secondo mandato, principi fondanti del Movimento 5 stelle. Ora, esplicito ancora di più quanto avevo inteso già fare con quel post, purtroppo ignorato dal presidente Conte: esercitare i diritti che lo Statuto mi riconosce in qualità di Garante, ossia custode dei Valori fondamentali dell’azione politica del Movimento 5 stelle. E quindi, secondo quanto afferma l’articolo 12, lettera a) numero 2, ribadisco che ci sono degli elementi imprescindibili del Movimento 5 stelle che devono restare tali affinché il Movimento possa ancora dirsi tale: il nome, il simbolo e la regola dei due mandati”. Grillo aggiunge: “È vero che nessuno deve temere una comunità che discute ma nemmeno chi decide liste bloccate e abbracci mortali senza discuterne con la comunità”. È la postilla con cui il garante Grillo conclude il lungo post.

Aggiornato il 05 settembre 2024 alle ore 17:54