L’apparizione della Meloni

La apparizione della “Madonna Meloni” ha raggiunto i cuori e l’anima dei più. Soprattutto di quelli che, principalmente dai social, avevano già iniziato a pensare male della temporanea sparizione del Presidente del Consiglio.

La campagna vacanziera anti-Meloni era iniziata con gli otto mila euro che sarebbe stato il costo giornaliero della location in terra pugliese scelta dal premier per trascorrere il riposo estivo. Molti boccaloni hanno creduto alla bufala resa nota da altri ed hanno ripostato la “notizia”. Il tutto ha naturalmente suscitato i più vari commenti riuscendo a svegliare dal loro letargo anche quelli “della classe operaia”, della serie: “I nostri salari sono bassi e quella spende 8mila euro al giorno per riposarsi”.

Nel frattempo, partiva la campagna sulla separazione della sorella Arianna dal ministro Lollobrigida. Al di là della comprensione per la scelta della di lei sorella, molte testate hanno dedicato al fatto spazi forse eccessivi. Una vicenda personale, quella di Arianna, che è stata trasformata in un attimo nel nodo centrale della vita estiva nazionale. Addirittura, ha messo becco sui fatti anche Selvaggia Lucarelli, il che è tutto dire…

E mentre tutte le attenzioni erano rivolte alla coppia Lollobrigida-Meloni, ci si è accorti che nel frattempo era “scomparsa” l’altra Meloni; volatilizzata, nascosta chissà dove.

Chi ha dato via al tam tam del “dov’è la Meloni” ha evidentemente escluso che il Presidente del Consiglio poteva anche riposarsi qualche giorno in santa pace, senza fotografi e cameraman che le pestano i piedi. Ci permettiamo di ricordare a questi “sapienti” informatori che il Capo del Governo ed altre ben identificate autorità nazionali hanno praticamente l’obbligo di rimanere collegati permanentemente con i Palazzi dove svolgono la loro funzione, a prescindere dal fatto che “il mondo” sappia la loro localizzazione.

Aggiornato il 29 agosto 2024 alle ore 12:04