Controllare la regolarità degli immigrati in Italia

Per non fare la fine della Francia, costretta a difendersi dalle masse di immigrati di prima, seconda e terza generazione che mettono a ferro e fuoco il Paese, bisogna che i governi italiani, a maggior ragione quelli come l’attuale di centrodestra, controllino – disciplinandole − in maniera rigorosa le presenze degli immigrati in Italia.

Bisogna che il centrodestra faccia propri i temi sociali, specificamente quelli delle minoranze di immigrati che altro non sono che una parte della gestione politica del Paese. Come è stato reso noto dal Consiglio di Stato, l’Inps ha operato nella ultima gestione del Cinque stelle Tridico − Conte ineletto alla presidenza del Consiglio − in maniera tale da dovere ricorrere adesso ad un riordino delle numerose irregolarità; i giudici amministrativi hanno più volte segnalato la irregolare erogazione di soldi pubblici − degli italiani − cui non è seguita condanna. Le presenze stesse sul territorio sono in molta parte irregolari ove mancano completamente di entrate da lavoro trasparente. Spesso si annidano dietro gli immigrati sacche notevolissime di irregolarità ai danni delle casse pubbliche dello Stato italiano.

Occuparsi delle presenze e del lavoro regolare emerso, quindi della capacità di permanenza e di vita in Italia da parte degli immigrati, è un tema che deve essere sempre all’ordine del giorno. Il governo Meloni si occupi regolamentandolo in maniera rigorosa tanto quanto trasparente e vantaggiosa per la popolazione italiana. Ad esempio, non è purtroppo vero che le folle di immigrati regolari e anche irregolari in Italia vogliano rimanere a vivere qui, quanto piuttosto lucrare, usufruire dei molti servizi che gli italiani mettono loro a disposizione e poi andarsene e non certo pagare le pensioni agli italiani con i propri contributi. Per lo più senza documenti e permessi di soggiorno, la maggior parte della immigrazione − irregolare − ha preso il reddito di cittadinanza dei vecchi Cinque stelle e ha portato a casa nei propri Paesi valanghe di soldi pubblici degli italiani. Basta leggere i resoconti della Guardia di Finanza in Italia per capire la portata immensa di una estensione senza fine di illegalità contro gli italiani, e lo Stato italiano (deriso) gabbato.

Si incrocino i dati documentali a disposizione e i governi di centrodestra pongano la questione della revisione in toto di quanto sin qui erroneamente fatto da quelli di sinistra. Sono stati regalati soldi degli italiani − ai danni del Paese − a immigrati per lo più irregolari. Bisogna riportare le cose a ordine e giustizia.

Aggiornato il 25 luglio 2024 alle ore 13:04