Non c’è più tempo da perdere. Il centrodestra, dopo l’estate, dovrà cominciare a lavorare per esprimere una proposta politica “di visione della città, che non sia solo un ricordo del passato” per individuare il prossimo candidato sindaco di Milano. È di questo avviso Maurizio Lupi. Il leader di Noi moderati, in un ragionamento sui passi da intraprendere, specifica che “dagli errori spero che si impari perché l’ultima volta non abbiamo dato grande dimostrazione di coesione, siamo arrivati all’ultimo momento”.
Non solo: “Poi con i tecnici smettiamola, perché alla fine non è detto che siano sempre i migliori”. Lupi, sul tema del profilo più idoneo da individuare, sottolinea: “Questa volta cerchiamo di lavorare per trovare la migliore espressione del buon governo di centrodestra, come oggi con il Governo del nostro Paese con Giorgia Meloni, che non mi sembra sia un tecnico”.
E ancora: “Basta con il dire che il centrodestra ha fatto grande Milano, l’abbiamo fatta grande ma sono passati anni, adesso dobbiamo vincere la sfida, prima che del candidato, di quale vuole essere la Milano negli anni del 2030. Ci sono i problemi abitativi, ci sono i giovani – termina – c’è una Milano che non è più capace di attrarre capitali ma sta respingendo le persone, le famiglie, c’è il tema degli Airbnb. Milano si sta svuotando, ci sono tanti temi strategici che devono essere affrontati e poi vedremo insieme il miglior candidato”.
Aggiornato il 15 luglio 2024 alle ore 15:23