Per Meloni “maggioranza in Ue fragile, si sposterà a destra”

“Non sono d’accordo né sul metodo né sul merito ed è la ragione per la quale non ho votato l’accordo che alcuni hanno ritenuto di fare sulle massime cariche europee”. Così Giorgia Meloni a Rete 4. E prosegue: “In Italia qualcuno diceva di adeguarsi per trattare per un risultato migliore. Io rifiuto questo racconto. Rifiuto l’idea che quello che spetta all’Italia venga riconosciuto solo se il Governo si adegua. Se esiste ancora una Unione europea all’Italia va riconosciuto quello che le va riconosciuto, banalmente perché è la terza economia europea, è un Paese fondatore, tra le grandi nazioni europee è quella con il governo più stabile”.

Poi sulle parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier dice: “Francamente non ho letto un attacco al Governo e penso che non si faccia un favore alle istituzioni di questa Repubblica, se ogni cosa che dice il presidente viene strumentalizzata come se fosse il capo dell’opposizione. Il discorso del Presidente – prosegue – era un discorso sulla democrazia, era un discorso molto alto ed è un discorso che io condivido. Perché se è vero che nelle democrazie non esiste un assolutismo nei poteri, non esiste neanche un assolutismo della maggioranza. Ed è per questo che ci sono dei contrappesi nei sistemi democratici”.

In ultimo, Meloni confessa: “Per il futuro non credo che durerà questo tentativo di mettere la polvere sotto il tappeto, perché la maggioranza è molto fragile. Penso che quando i provvedimenti cominceranno ad arrivare nel Parlamento europeo, la maggioranza inevitabilmente si sposterà verso destra. Allora a quel punto riusciremo sicuramente anche a dare qualche soddisfazione ai cittadini per le indicazioni che ci hanno dato con le elezioni”.

Aggiornato il 05 luglio 2024 alle ore 15:41