È estate, spegnete i caminetti

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa – nella sua relazione alle Camere – circa il modus operandi per la proposta di nomina delle alte cariche delle Istituzioni dell’Unione europea. La premier ha affermato che la decisione sarebbe stata presa “attorno al caminetto” tra i rappresentanti di Governo e delle forze politiche che vararono a suo tempo la prima Commissione europea diretta da Ursula von der Leyen, per la riconferma di un secondo mandato, anziché scegliere attraverso il consenso nell’ambito del Consiglio europeo dei capi di Stato e di Governo.

Dalla decisone Meloni sarebbe stata esclusa, malgrado che il gruppo dei conservatori e dei riformisti nell’Assemblea del Parlamento europeo, dopo le ultime elezioni, sia maggiore di quello dei liberali che siede, con lo sconfitto Emmanuel Macron, attorno a quel caminetto.

È evidente che questo modus operandi sia un grande errore. L’Unione europea, con le sue Istituzioni, è una sorta di Costituzione in fieri. L’integrazione e la cooperazione vanno costruite non solo con l’attenzione alle urgenze del momento, ma col promuoverne il consenso della gente. Se in un dato momento si afferma una forza politica “minore”, le Istituzioni dell’Unione debbono prenderne atto e coinvolgerla, dando rappresentanza alle istanze da essa rappresentate. È un grave errore chiudersi attorno ad un caminetto in piena estate.

Aggiornato il 01 luglio 2024 alle ore 11:35