Vaporizzati

In un momento di lucidità (quando è su un palco si sente a suo agio) Beppe Grillo si è lasciato andare a un commento sferzante nei confronti dell’avvocato Giuseppe Conte (esperto in diritto fallimentare; sembra fatto apposta) che attualmente sta comandando quella che fu la creatura politica grillina di un tempo ormai lontano (per fortuna). Secondo Grillo, che del M5s è ancora il garante, “ha preso più voti Berlusconi da morto che lui (Conte) da vivo. Il Movimento che abbiamo fatto forse non c’è più – ha proseguito il comico genovese – dicono che forse siamo vaporizzati, forse è la parola giusta”. In effetti i 5 stelle sembrano aver esaurito il carburante. Sono in riserva e la macchina singhiozza, in modo evidente. I tempi della scatoletta di tonno si sono trasformati in tristi momenti caratterizzati dalla presa d’atto di continue scoppole elettorali. Oramai non servono più le comiche giustificazioni del tipo “nelle elezioni locali non siamo andati mai bene” oppure “alle Europee abbiamo avuto sempre delle difficoltà”. Sarebbe stato più facile (e onesto) ammettere che “gli elettori cominciano a capire chi siamo realmente e quindi non ci votano più”. Vaporizzati che, per tentare di riprendere fiato, si permettono di “giocare” con il nostro tricolore.

Aggiornato il 19 giugno 2024 alle ore 13:38