Pichetto Fratin: “Dalle rinnovabili niente stangate in bolletta”

“Investiamo per abbassare i prezzi”. Lo afferma Gilberto Pichetto Fratin, in un’intervista alla Stampa, il giorno dopo il via libera dell’Unione europea a 35,3 miliardi di aiuti di Stato. Secondo il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, “l’investimento sulle rinnovabili va fatto, è inevitabile”. Ma non ci sarà una stangata sulle bollette: “Questo – aggiunge – è un piano che avrà effetti nel prossimo decennio. Lo scopo è doppio da un lato decarbonizzare, e quindi inquinare meno, e dall’altro portare l’Italia a una condizione di competitività che ci consenta di abbassare finalmente il prezzo dell’energia, perché non possiamo certo andare avanti con costi doppi rispetto ai nostri competitor europei”.

Per Pichetto Fratin, “che siano oneri di sistema o fondi pubblici finanziati con le tasse poco cambia – dice ancora – si tratta di aiuti di Stato per l’industria che cambia e che si riconverte. Il punto sta proprio in questo: l’Italia deve essere competitiva e per farlo dobbiamo assolutamente abbassare il prezzo dell’energia e investire su queste nuove tecnologie per creare un mix energetico che assieme all’idrogeno e al nucleare di nuova generazione ci consenta di far fronte all’aumento dei consumi che di qui a 20 anni sono destinati ad aumentare”.

“Certo l’efficienza energetica ha un costo – aggiunge il ministro – ma poi ha anche un beneficio di ricaduta. Speriamo di avere una Commissione che abbia un po’ più di realismo. In quella uscente l’ideologia andava oltre la realtà: l’abbiamo visto sulla questione dei veicoli con la scelta di politica di puntare esclusivamente sull’elettrico col Piano Fit for 55. Per me è un’idiozia non ragionata, perché alla luce della mia esperienza, pur convinto che l’elettrico sarà preponderante, credo che in futuro rimangano ampi spazi per i motori endotermici che dovranno essere neutri nelle emissioni”.

Aggiornato il 06 giugno 2024 alle ore 17:21