Calderoli: “Ue non produca direttive, sennò l’autonomia scompare”

“Prima di tutto, a mio avviso, conta la propria sovranità, non gli Stati Uniti d’Europa come dice qualcun altro. Però nella giornata del 2 giugno festeggiamo la Repubblica e il suo Presidente, non andiamo a fare polemiche inutili”. Così Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali leghista, in un’intervista alla Stampa, nel commentare l’attacco del senatore Claudio Borghi contro il Capo dello Stato Sergio Mattarella.

A seguire, sul fronte dell’autonomia differenziata, secondo Calderoli “c’è il rischio che quello che stiamo cercando di realizzare a livello nazionale possa essere inficiato dall’Europa. Tutte le competenze che la Costituzione attribuisce allo Stato e alle Regioni, nel caso specifico con l’autonomia differenziata, rientrano sempre nei limiti della normativa comunitaria dei trattati internazionali. Quindi è necessario che l’Europa non produca direttive e regolamenti da dover accogliere senza colpo ferire, altrimenti la tua autonomia scompare”.

Calderoli difende la scelta di candidare Roberto Vannacci alle Europee: “Lui può portarci quel valore aggiunto che viene dal di fuori del movimento. Si rivolge a un elettorato completamente nuovo. Questo ci consentirà da una parte di recuperare l'elettorato che già ci aveva sostenuto e che aveva malvisto il nostro ingresso con Draghi al Governo, e dall'altro porterà qualcosa di nuovo”.

Aggiornato il 03 giugno 2024 alle ore 16:07