Agenzia di vigilanza dei club, “seri dubbi” per Malagò

Il Coni si è sentito tagliato fuori dal discorso. Si è acceso lo scontro – a distanza – fra il presidente del Comitato Giovanni Malagò e il ministro dello Sport Andrea Abodi a proposito del nuovo organo statale di vigilanza che dovrà controllare la gestione finanziaria e il rispetto dei vari adempimenti dei club professionistici di calcio e basket. “A prescindere dal fatto di sostanza, c’è un fatto di forma: il Coni ha letto quel documento su Repubblica, e poi sulle agenzie. E la bozza l’ha ottenuta solo tramite la Figc, che l’aveva ricevuta poco prima dal ministro”, ha spiegato Malagò. “Mi sarei aspettato quantomeno che fosse inviata anche a noi”, ha dichiarato il presidente del Comitato.

Questo provvedimento è solamente di tipo amministrativo, mentre l’autonomia sportiva della Federazione italiana giuoco calcio, della Federazione italiana pallacanestro e Lega Basket Serie A “non è minimamente toccata” dai punti del documento. Queste le parole di Abodi ai microfoni di Radio Anch’io sport, aggiungendo che l’organo di vigilanza si occuperà solamente “dei controlli finanziari, che non rientrano minimamente nelle scelte sportive che sono prerogativa assoluta della Federcalcio”, ha spiegato il ministro. Ma il presidente del Coni non la vede così. Secondo Malagò il Governo rischia una vera e propria “figuraccia”, perché quest’ingerenza politica nel calcio molto probabilmente sarà quanto meno opposta dagli organismi sportivi internazionali, Uefa e Fifa in primis. “Si rischia la figuraccia mondiale e, purtroppo, i governi italiani non sono nuovi a situazioni simili”, ha rincarato la dose il presidente del Comitato. Inoltre, i costi per l’agenzia sono stimati intorno ai 2,5 milioni di euro l’anno, e dovranno essere – secondo la bozza – sborsati dagli stessi club.

I presidenti della Serie A e della Lega B, Lorenzo Casini e Mauro Balata, sono d’accordo: il testo visionato “lede il principio di autonomia della Figc”. Lo hanno dichiarato ai microfoni di Sky Sport al margine di un incontro avvenuto ieri sera. “Abbiamo condiviso la contrarietà a un intervento del Governo sull’ordinamento sportivo”, ha spiegato il presidente della massima serie ai giornalisti. Come era prevedibile, il ministro Abodi ha convocato per giovedì prossimo alle 15.30 un incontro con Figc, Coni e Fip, per palare del progetto del Governo per la costituzione di “un’autorità di controllo delle gestione finanziaria dei club professionistici”, scrive in una nota il Ministero dello Sport. Sono stati invitati alla riunione i presidenti del Coni, della Figc e della Fip, Giovanni Malagò, Gabriele Gravina e Gianni Petrucci, il presidente della Serie A Casini, della Lega B, Balata, i presidenti della Lega Pro e della Lega Nazionale Dilettanti, nonché Umberto Calcagno, il presidente dell’Associazione italiana calciatori e Renzo Ulivieri, il presidente dell’Associazione italiana allenatori calcio. Parteciperà al summit voluto dal ministro Abodi anche il capo dell’Associazione italiana arbitri, Carlo Pacifici.

Aggiornato il 07 maggio 2024 alle ore 14:36