Attacco a Israele, in Italia e a Roma “massima attenzione”

“Grande attenzione per la situazione in Medio Oriente a seguito degli attacchi iraniani a seguito degli attacchi iraniani contro lo Stato di Israele. Sono in contatto con i prefetti delle città italiane”. Così, su X, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che convoca al Viminale un Comitato con i vertici delle Forze di Polizia e dell’intelligence “per fare il punto sulla situazione. L’allerta sugli obiettivi sensibili è massima”. Al termine del Comitato provinciale per l’ordine e sicurezza tenutosi ieri a Roma, il prefetto Lamberto Giannini osserva: “C’è la massima attenzione. È stato un incontro per testare le misure di sicurezza che sono già molto alte. I servizi da quando è iniziata la crisi sono già molto alti, però era bene fare il punto e ragionare sulla situazione. Nella città di Roma e in Italia c’è sempre tantissima attenzione”. Non solo: “Stiamo lavorando per fare bene, per garantire la sicurezza e la percezione di sicurezza. Con la comunità ebraica c’è uno scambio informativo e di impressione continuo”.

Mentre il presidente della comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun, nel commentare l’aggravarsi della situazione in Medio Oriente, osserva: “Nonostante la delicatezza della situazione che si è creata con gli ultimi eventi in Medio Oriente, la vita della comunità ebraica di Roma prosegue regolarmente. Le attività comunitarie, religiose e culturali non hanno subito alcuna sospensione. Siamo, inoltre, in costante contatto con le autorità di Roma e nazionali – sottolinea – con cui abbiamo un rapporto continuo fatto di scambio di informazioni e intensa collaborazione. Massima è la fiducia nelle istituzioni locali e in particolare nelle forze dell’ordine, a cui esprimo gratitudine per il lavoro che stanno svolgendo con grande professionalità. Insieme, supereremo anche questa sfida”.

Per il 24 aprile, infine, è in programma il Comitato per l’ordine e la sicurezza ad hoc, soprattutto per fornire un ascolto rivolto alle rettrici e ai rettori degli atenei della Penisola. La ministra dell’Università, Anna Maria Bernini, dichiara: “Non parlerei di allarme, ma piuttosto di un momento delicato.  Un momento segnato da un crescendo di episodi di intolleranza, come riflesso anche delle tensioni internazionali”. Con un occhio attento alle manifestazioni in programma per il 25 aprile.

Aggiornato il 15 aprile 2024 alle ore 16:28