Il Graffio di Trisolino
Negli anni Ottanta del secolo scorso le cose erano un po’ meno sofisticate e i giochi erano un po’ più netti e con meno sfumature critiche ulteriori. Sentiamo infatti ciò che il 6 novembre 1985 il Presidente del Consiglio di allora, Bettino Craxi, leader del Partito Socialista Italiano, aveva detto alla Camera dei deputati riferendo sulla politica estera del suo governo.
Già allora, Craxi riteneva che la lotta armata sul piano pratico fosse inutile per risolvere la questione israelo-palestinese. Come inutile risulta anche oggi, malgrado tutte le maggiori e sofisticate complessità del nostro tempo. Le tattiche del terrore e della violenza per le cause popolari sono inutili, sia da parte di gruppi che da parte di Stati direttamente interessati o Stati amici indirettamente interessati.
Oggi abbiamo il problema di Hamas, la cui azione non è lotta armata di liberazione ma è una lotta di egemonia politica anti-occidentale da cui dobbiamo difendere i nostri valori di libertà, pace e democrazia. Siccome Hamas si fa scudo coi civili di Gaza, Israele non può bombardare Gaza senza pensare alle vittime innocenti, a tutti quei bambini morti e feriti. Basta bombardamenti a Gaza, basta. Il terrorismo è un fenomeno che non si risolve con le bombe indiscriminanti e cieche perché esso ha dietro di sé una ideologia che anzi dalle bombe viene ancora più emotivamente incrementata, aumentando la rabbia verso il nostro Occidente e verso le nostre democrazie liberali.
Aggiornato il 20 marzo 2024 alle ore 10:30