“Stiamo lavorando al nuovo Codice della strada per ridurre morti e feriti. Gli autovelox dovranno essere omologati a livello nazionale e i sindaci dovranno spiegare perché li mettono e dove e con quale motivazione”. Così il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, in un’intervista al Gr1. Negli autovelox, prosegue, non c’è “assolutamente nulla di sbagliato”. Ovviamente, se vengono messi “per salvare vite vicino alle scuole, agli ospedali, nelle strade dove ci sono tanti incidenti. Se vengono moltiplicati dalla sera alla mattina su stradoni a due corsie per fare cassa, sono semplicemente un’altra tassa”.
Salvini, poi, conferma la partecipazione della Lega alla fiaccolata per Alexei Navalny: “Noi ci siamo perché quando c’è da chiedere chiarezza e da manifestare per fermare una delle troppe guerre in corso la Lega c’è. A differenza di quello che fece la sinistra quando chiamammo le forze politiche in piazza dopo la strage del 7 ottobre”.
Infine, il leader del Carroccio osserva: “Da che mi sono insediato come ministro sono venuto una dozzina di volte in Sardegna, tornerò mercoledì, ma tornerò soprattutto dopo il voto: spero che domenica tanti sardi votino, sarà un referendum tra Lega e M5s, tra futuro e passato, tra chi vuole lo sviluppo e il partito dei no. Bisogna recuperare decenni di ritardo – va avanti – perché da Roma la Sardegna era troppo lontana. Voglio accelerare perché vivere, lavorare e studiare in Sardegna non può essere un problema. C’è tanto da recuperare – ammette – sono andato a visitare alcuni cantieri per vedere la fase di avanzamento, torno al Ministero per chiedere di accelerare. E ho incontrato tanti sindaci in Ogliastra, in provincia di Cagliari e mi porto a casa i compiti da fare”. E termina: “Qui il dibattito va portato a Bruxelles, perché finché l’Europa costringerà l’Italia a non poter aiutare i sardi a muoversi, sarà un problema. Ma io sono un testone e lo porterò avanti. Vale anche il trasporto marittimo, con un costo dei traghetti contingentato per tutto l’anno e poi serve allargare i porti e portare strade e ferrovie”.
Aggiornato il 20 febbraio 2024 alle ore 09:18