Urso: “L’Italia fa meglio di altri in contesto mondiale difficile”

Adolfo Urso è convinto che con “l’abolizione del Reddito di cittadinanza i giovani siano indirizzati a cercare lavoro”. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy interviene all’incontro “Strategie e politiche industriali per lo sviluppo del Paese” organizzato dalla Camera di commercio di Trento. “Abbiamo una situazione difficile a livello internazionale – sottolinea Urso – siamo circondati dalla guerra, dobbiamo preoccuparci degli approvvigionamenti attraverso le rotte marittime messe a rischio. Non è un momento facile. Ma l’Italia sta facendo meglio di altri Paesi europei, per la prima volta”. Secondo Urso, “quando si ha un cliente come la Germania in piena recessione avere un segno positivo è già un fatto straordinario. Abbiamo chiuso l’anno con una crescita dell’occupazione che mai si era vista. L’abolizione del Reddito di cittadinanza, insieme al taglio del cuneo fiscale, ha in qualche misura indirizzato i nostri giovani”, osserva.

Per il ministro, “il tessuto sociale ed economico del Nord Est italiano riesce ad essere virtuoso sia sulle capacità di impresa, con oltre quattro milioni di Piccole e medie imprese, sia sul piano del volontariato. È come se la stessa persona sentisse il bisogno di fare del bene, per sé stessa e la sua famiglia, creando un’impresa, ma anche per tutti gli altri, attraverso il volontariato. Il fatto che Trento sia capitale europea del volontariato è un segnale importante per il sistema Italia, anche per il sistema produttivo”, aggiunge Urso. “Abbiamo realizzato una manovra economica in presenza di un debito pubblico il cui rinnovo costa di più, per l’alto tasso di interesse. E con la zavorra straordinaria, inimmaginabile in queste dimensioni, del bonus 110 per cento che è stato abolito ma ha conseguenze gravissime per i prossimi anni a carico dei cittadini”.

Aggiornato il 02 febbraio 2024 alle ore 16:59