Italia-Africa, Meloni: “Scriviamo una pagina nuova”

“Il nostro futuro dipende dal futuro del Continente africano”. A dirlo è Giorgia Meloni. Davanti ai rappresentanti di 46 Paesi (tra i quali capi di Stato e di governo) e di 25 organismi multilaterali, riuniti in Senato, annuncia il Piano Mattei. Ovvero: 5,5 miliardi di euro per creare una partnership “paritaria”, “non predatoria” e con “mutui benefici”. Gli obiettivi vanno dall’energia (corridoio per l’idrogeno dal Nord Africa), all’intesa sulla Libia in merito a flussi migratori e commercio, fino alla cura e prevenzione (progetto pilota in Costa d’Avorio) e l’hub per la ricerca sulle rinnovabili.

“È un piano ambizioso – sostiene Meloni sui social – ma estremamente concreto, che partirà da progetti pilota in alcune Nazioni africane per poi estendersi al resto del Continente. Un Piano di interventi con il quale vogliamo dare il nostro contributo a liberare le energie africane, anche per garantire alle giovani generazioni africane un diritto che finora è stato negato: il diritto a non dover essere costretto a emigrare e a recidere le proprie radici. L’Africa è un Continente ricco di risorse, umane e strategiche, che può e deve stupire”.

La ministra per le Riforme istituzionali, Maria Elisabetta Alberti Casellati, nell’intervento che apre l’Ecam Council Summit 2024 a Roma, sottolinea: “Quest’anno il consesso assume una valenza ancora più rilevante perché segue di poche ore il Vertice Internazionale Italia-Africa–Un Ponte per una crescita comune ospitato dal Governo e al quale hanno partecipato i più importanti leader dell’Unione europea, dei Paesi africani e delle principali Organizzazioni internazionali che si occupano di sviluppo. Un evento – continua – che, a buon diritto, può essere considerato una pietra miliare lungo il percorso di stretta cooperazione che il nostro Paese ha deciso di avviare con l’Africa, per promuovere in maniera congiunta la crescita e lo sviluppo economico del continente e costruire così un’alternativa valida, strutturale e di lungo periodo al drammatico fenomeno delle migrazioni di massa, in linea con il cosiddetto processo di Roma lanciato a luglio dell'anno scorso”.

“Al centro di quest’approccio geopolitico strategico e inclusivo che punta a garantire stabilità e sicurezza nel bacino del Mediterraneo riportandolo al suo naturale baricentro politico ed economico – termina – c’è il Piano Mattei. Strumento fortemente voluto dal presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni che, a mio avviso, testimonia la volontà di un cambio di prospettiva nella storia delle relazioni con il Continente africano”.

Aggiornato il 30 gennaio 2024 alle ore 16:36