“Forza Italia li difende”. Antonio Tajani schiera ufficialmente il partito a sostegno dei candidati alle Regionali. “Va bene discutere e confrontarsi – sostiene – ma non è questione di sventolare le bandierine ma fare le scelte migliori. Alberto Cirio e Vito Bardi sono ottime candidature e quando ci sono presidenti bravi li difendiamo. Quindi, per quanto mi riguarda Bardi e Cirio sono candidati”. Il vicepremier e ministro degli Esteri ai microfoni di Start su Sky Tg24 non usa toni accomodanti nei confronti degli alleati. Il segretario forzista è ormai da giorni impegnato nell’operazione di blindatura dei candidati azzurri. Dopo la sostituzione di Christian Solinas in Sardegna con Paolo Truzzu, il pressing della Lega per una compensazione è forte, ma la questione non è ancora stata risolta, anche perché in Basilicata si voterà probabilmente a giugno insieme alle Europee e c’è tempo per approfondire il discorso.
“Credo – aggiunge Tajani a Rai News – che si potrà trovare una soluzione di equilibrio non solo numerico, ma politico: non ci sono soltanto le regioni ma i sindaci. Abbiamo per esempio Perugia dove – avendo il sindaco uscente Andrea Romizi, forse uno dei migliori sindaci nella storia di Perugia del Dopoguerra, che non può più farlo perché sono scattati due mandati – abbiamo accettato volentieri una candidata sindaca di Fratelli d’Italia”. Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli due giorni fa però ha lanciato un monito: “Bardi deve avere umiltà nel rapportarsi con Fratelli d’Italia”. La Lega, invece, ha da tempo messo sul piatto come contropartita il terzo mandato per sindaci di grandi città e governatori. Bisognerà vedere se il decreto-legge arriverà sul tavolo del prossimo Consiglio dei ministri.
“Già ci stava pensando a mettersi come capolista alle Europee”. Tajani rivela a Sky Tg24 un retroscena su Silvio Berlusconi. “Festeggiamo i primi 30 anni”, sostiene parlando della ricorrenza di Forza Italia. “Il merito di Berlusconi è non solo aver costruito un partito di Governo ma un partito che guarda al futuro. Tutti pensavano che Forza Italia si sarebbe sciolta come neve al sole dopo la morte di Berlusconi ed invece è successo il contrario”.
Aggiornato il 24 gennaio 2024 alle ore 17:27