Terrorismo, Piantedosi: “Allerta alta per i lupi solitari”

Matteo Piantedosi ritiene necessaria la presenza di “più militari nelle stazioni ferroviarie delle grandi città”. Il ministro dell’Interno, in un’intervista al Messaggero, comunica che “l’attenzione è elevata da parte del nostro sistema di sorveglianza alle frontiere. Fin da subito abbiamo innalzato al massimo livello le attività di prevenzione antiterrorismo”. Secondo il titolare del Viminale, “esiste il pericolo di radicalizzazione. Certamente il rischio che agiscano dei lupi solitari non va mai sottovalutato. Non vi sono allarmi specifici. Ma l’attenzione deve rimanere alta”. Rispetto alla sicurezza nelle stazioni delle grandi città, Piantedosi afferma: “Nella Legge di Bilancio abbiamo previsto di rafforzare la presenza dei militari nelle stazioni finanziando un’aliquota di personale dedicato di 800 ulteriori unità, di cui beneficeranno in gran parte ovviamente le stazioni di Roma e Milano. A breve incontrerò i sindaci delle tre maggiori aree metropolitane per estendere le operazioni straordinarie anche alle aree limitrofe alle stazioni”.

A proposito del caso Pozzolo, dice: “Se è partito un colpo di pistola nel corso di una riunione di più persone, è evidente che vanno accertate le responsabilità. Non mi sono mai sottratto ai confronti parlamentari. Nel caso di specie non vedo cosa possa riferire, se non per quanto riguarda la licenza di porto d’armi e le forme di tutela personale assicurate al parlamentare, che mi risultano essere state disposte all’esito di iter decisionali corretti”. Su Acca Larentia, il ministro spiega di comprendere l’indignazione, “perché ritengo – sostiene – che i valori e lo spirito della commemorazione di tragedie così gravi venga tradito dalla riproposizione di gesti e simboli che rappresentano un’epoca o situazioni condannate dalla storia. Ciò detto, plaudo alla gestione dell’ordine pubblico ancora una volta garantita nell’occasione dalla questura di Roma”.

Aggiornato il 09 gennaio 2024 alle ore 16:58