Manovra 2024: ecco gli emendamenti del Governo

Il Governo ha presentato quattro emendamenti al testo del Disegno di legge. I temi sono rilevanti: pensioni, sicurezza, investimenti ed enti locali. Per queste ragioni, i tempi per l’approvazione della Manovra sono molto stretti. La Legge di Bilancio 2024 arriva nell’Aula del Senato lunedì 18 dicembre. Le modifiche all’articolo 33, che riguarda le pensioni di medici, infermieri e altri dipendenti pubblici, non convincono pienamente. Arriva l’allentamento delle penalizzazioni inizialmente previste dall’articolo 33, ma solo per le pensioni di vecchiaia, i diritti acquisiti al 31 dicembre 2023 e le pensioni di collocamento a riposo per età o servizio. Per le pensioni anticipate si introduce, solo per medici e infermieri, una sorta di Quota 46: lavorando fino a 3 anni in più si può azzerare tutta la penalizzazione.

Un emendamento presentato al Disegno di legge anticipi e approvato in Senato prevede che i versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023 si considerano tempestivi, se effettuati entro il 18 dicembre 2023. Sono arrivate novità anche dall’Agenzia delle Entrate che, con la circolare del 5 dicembre, ha fornito i chiarimenti sui nuovi limiti introdotti al regime forfettario dalla scorsa Legge di Bilancio. Il documento di prassi ha fornito le istruzioni sui requisiti di ingresso, permanenza e fuoriuscita dal regime agevolato, ammesso in caso di ricavi o compensi non superiori a 85mila euro. Le novità riguardano in particolare il superamento nel corso del periodo d’imposta della soglia di 100mila euro di ricavi e compensi.

Le agevolazioni in materia di Iva per chi applica il regime forfettario vengono meno dall’incasso del corrispettivo che comporta il superamento della soglia dei 100mila euro. Per quel che riguarda il lavoro, importanti novità sono arrivate per i possibili beneficiari dell’assegno di inclusione, una delle nuove misure introdotte in sostituzione del reddito di cittadinanza. Il riferimento è alle famiglie con almeno un minore, una persona disabile, con più di 60 anni o in condizioni svantaggiate. Uno dei requisiti necessari per richiedere il sussidio è un valore Isee non superiore a 9.360 euro. L’altro, invece, definisce nel dettaglio le persone che possono rientrare nella definizione di “condizione di svantaggio”. L’altra novità è arrivata proprio nel fine settimana e riguarda la presentazione delle domande per richiedere l’assegno. Il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi, in un’intervista a Repubblica, ha annunciato che “gli interessati potranno presentare le richieste già dalla metà di dicembre, così da ricevere l’importo dal mese di gennaio. In questo modo si eviterà anche il rischio di un click day, con la possibilità di un sovraffollamento della piattaforma Siisl che potrebbe impedire ad alcune famiglie di richiedere subito l’assegno”.

Aggiornato il 11 dicembre 2023 alle ore 16:03