Pistoia, i Conservatori europei si confrontano sull’agricoltura

Il convegno è stata l’occasione di un confronto a tutto campo sui temi dell’agricoltura. I Conservatori europei (gruppo Ecr) hanno organizzato una due giorni a Pistoia dal titolo “I primi ecologisti. Il ruolo di agricoltori, allevatori e pescatori nel legame tra natura e sviluppo”. Il parterre internazionale ha registrato al presenza del commissario Ue all’Agricoltura, Janusz Wojciechowoski collegato da Bruxelles, il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Patrizio Giacomo La Pietra, del co presidente del gruppo Conservatori e riformisti, Nicola Procaccini, dell’eurodeputato Sergio Berlato.

Ad aprire i lavori, ospitati al Palazzo comunale, è proprio il sindaco Alessandro Tomasi che ha ricordato come la città “è il più grande distretto vivaistico d’Europa, qui si fanno le piante. Siamo gli attori principali delle riqualificazioni urbane che sono oggetto anche dei fondi del Pnrr e abbiamo davanti delle sfide che questo convegno mette in evidenza: considerare l’uomo e le attività economiche al centro della natura e non qualcosa di estraneo e che la distrugge”.

Il distretto di Pistoia “è impegnato in questi anni in questa filosofia: ridurre l’uso dei fitofarmaci, salvaguardare l’acqua, difendere le piante dagli attacchi patogeni che vengono dall’estero e in particolare dall’Oriente. Avere una programmazione corretta per avere quelle piante che rendono più belle le città e abbattere il calore. Parte da qui un’idea diversa di approccio dell’uomo alla natura. Spero che sia anche l’approccio del nuovo Parlamento europeo dove si abbandoni l’ideologia e si abbia un atteggiamento più pragmatico”. La prima sessione di dibattito si è svolta in una giornata importante per il gruppo Ecr e per il governo italiano che ha portato a casa la firma del presidente della Repubblica alla legge contro la carne coltivata. Provvedimento che nei giorni scorsi aveva acceso il dibattito e che sembrava essersi bloccato per una formalità sollevata dal Quirinale e subito risolta con la notifica del testo alla Commissione europea.

Secondo il sottosegretario La Pietra “è la conferma che le nostre preoccupazioni sono legittime. Adesso sarà portata in Commissione europea per la sua ultima valutazione, ma anche a livello politico stiamo registrando un apprezzamento di tante nazioni sulla nostra iniziativa che si basa sulla precauzione nei confronti di qualcosa che ancora non conosciamo e non sappiamo quanto possa essere nocivo per la salute, e soprattutto che va a impattare sulla nostra concezione di agricoltura e allevamento”.

Procaccini ha parlato di “un grande successo del ministro Lollobrigida e dell’Italia perché è la prima a segnare un punto in questo senso, in base al principio di precauzione”. Oggi le conclusioni saranno affidate al ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.

Aggiornato il 02 dicembre 2023 alle ore 12:26