Il Dalemone e la Colombia

Massimo D’Alema consulente della compagnia aerea Aeroitalia. Massimo D’Alema e la consulenza con Leonardo. Massimo D’Alema e l’accusa di corruzione internazionale aggravata per la vendita di navi e armi alla Colombia. Alessandro Profumo, già amministratore del Monte dei Paschi di Siena, banca passata per cattive acque e ora forse in via di resistenza. Cosa ne sa Massimo D’Alema di aerei? È un uomo studioso, quindi impara. Le relazioni con la Colombia e con la Cina sono invece una sua specialità.

Resta il dubbio di come D’Alema sia entrato in contatto con Aeroitalia. L’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, afferma che la connessione sia passata attraverso Marc Bourgade, residente a Dubai. Eppure, nella compagnia aerea c’è anche Germán Efromovich, a lungo capo di Avianca, società dalla quale è stato estromesso dal fondo d’investimenti americano al quale si era rivolto per finanziare le attività del colosso aeronautico sudamericano. Intrieri ha spiegato la consulenza con D’Alema con semplicità: l’ex presidente del Consiglio lavora da qualche settimana per Aeroitalia per quattro soldi, appena cinquemila euro al mese, pari a metà di una indennità parlamentare, più una success fee. L’obiettivo sarebbe volare in Francia.

Ora, per quale motivo sia necessaria la mediazione di D’Alema per volare in Francia resta un mistero. In linea generale, è sufficiente chiedere uno slot per una rotta che si intende operare e il problema è risolto. Le compagnie comunitarie non possono essere fermate da nessun cavillo, poiché viviamo in uno spazio economico europeo. Resta quindi la seconda dichiarazione di Gaetano Intrieri che fa riferimento a Renato Schifani. Secondo l’Amministratore di compagnie aeree e già indultato per un paio di reati finanziari, non c’è scandalo per la consulenza di D’Alema, perché Aeroitalia lavora bene anche con Renato Schifani. Specifica però che il Presidente siciliano non è un consulente della società con capitale di Dubai e assistenza quasi padronale del colombiano Efromovich.

Insomma, D’Alema lavora molto con la Colombia. Aeroitalia ha nel suo top manager un colombiano, i fondi sono di Dubai, lavorano bene con il presidente della Regione Siciliana. Ultimamente, si sospetta che la Sicilia sia tornata ad essere un centro di importazione di sostanze stupefacenti dal Sudamerica.  Ma certamente le cose non possono essere in connessione. Chi potrebbe mai pensare a un simile intreccio da filmetto di quart’ordine sulle mafie internazionali?

Aggiornato il 30 novembre 2023 alle ore 11:22