Fisco, Granelli (Confartigianato): “Una riforma giusta”

Marco Granelli plaude alla riforma del fisco voluta dal Governo Meloni. Il presidente di Confartigianato, in un’intervista al Quotidiano nazionale, ritiene “indispensabile creare un clima di reciproca fiducia e trasparenza fra cittadini e amministrazione finanziaria”. Secondo il leader della Confederazione di piccole e medie imprese artigiane, “proprio in questa direzione vanno alcune norme di attuazione dei principi della legge delega”. “In particolare, mi riferisco alla generale applicazione del contraddittorio, pena di annullabilità degli atti, al potenziamento dell’istituto dell’autotutela, a una maggior conoscibilità di circolari, direttive e risoluzioni, e all’istituzione del Garante nazionale del contribuente. È necessaria anche una radicale semplificazione degli adempimenti sia attraverso una riscrittura del calendario fiscale, che sembra trovare posto nel decreto legislativo. Ma ancora di più, serve una reale semplificazione normativa che necessariamente deve passare per l’emanazione di un codice tributario, peraltro previsto dalla stessa legge delega, che metta ordine nelle tante norme frutto di un modo di legiferare caotico ed episodico”.

Granelli guarda con favore ai due decreti varati dal Governo in materia fiscale. “Della legge delega in generale apprezziamo soprattutto il fatto che il legislatore delegato sarà chiamato, dopo decenni, a intervenire non soltanto sulle norme sostanziali riguardanti la gestione del singolo tributo, ma anche sui procedimenti e sulle patologie del rapporto tributario”. La delega, “se messa a terra, potrà migliorare il sistema tributario nella sua interezza”, ne è convinto Granelli, che aggiunge: “I principi di delega sono ampi e ben articolati e permettono un importante cambio di paradigma: un fisco più attento alla prevenzione piuttosto che a inseguire e a reprimere i comportamenti illeciti a distanza di anni”. “I contribuenti avranno la possibilità, in via preventiva, di instaurare un dialogo con l’amministrazione finanziaria finalizzato a dare certezze al rapporto tributario”, fa notare il presidente di Confartigianato. “Così potranno ridursi sia gli spazi di evasione che le incertezze normative”.

Aggiornato il 24 ottobre 2023 alle ore 18:33