Raffaele Fitto parla, con orgoglio, della quinta rata del Pnrr. Per il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr lo scopo “del Governo è definire la verifica degli obiettivi della quarta rata e puntare all’approvazione della revisione del piano e presentare gli obiettivi della quinta rata entro il 31 dicembre di quest’anno”. Fitto lo definisce un “obiettivo faticoso e ambizioso però stiamo lavorando seriamente con la Commissione europea e voglio cogliere l’occasione per sottolineare l’ottimo livello di collaborazione che abbiamo messo in campo e che sta producendo risultati”. Fitto interviene all’assemblea pubblica organizzata da Confagricoltura Puglia. Secondo il ministro, “per quanto riguarda il Pnrr c’è uno stato di avanzamento. Anche nelle proposte di revisione del piano abbiamo inserito alcuni elementi che sono stati fortemente richiesti dalle organizzazioni di categoria, penso al finanziamento dei contratti di filiera, tema sul quale con il ministro Francesco Lollobrigida stiamo lavorando in perfetta sinergia ed è in atto il confronto con la Commissione europea che, proprio nei prossimi giorni, ci auguriamo che possa concludersi”. Fitto sottolinea che il Governo sta “facendo un ragionamento complessivo a livello europeo sulle modalità di utilizzo delle risorse” europee e sui ritardi nella spesa, “ogni volta che lo affrontiamo” questo tema “c’è qualcuno che ci dice che non è così e che le situazioni sono differenti. Noi ci atteniamo ai numeri veri, e stiamo lavorando per avere una risposta chiara e per immaginare degli interventi che vadano in una direzione di correzione. Questo vale sia per i fondi per l’agricoltura, che più in generale nell’utilizzo dei fondi europei”.
Fitto ha affrontato anche un problema che affligge l’agricoltura pugliese. “La Xylella – ha affermato – è un tema sul quale si potrebbero aprire tanti elementi di discussione e polemica, che credo sia meglio evitare. Il Governo è impegnato su questo fronte per cercare di dare una risposta organica. Il tema non è solo di carattere agricolo, è anche sociale, culturale e di carattere identitario per quello che l’ulivo rappresenta per la Puglia. Bisognerà quindi intervenire con un piano organico che possa guardare a una rigenerazione del territorio. È un tema sul quale il Governo darà risposte chiare, mi auguro in sinergia con tutte le istituzioni”.
Aggiornato il 23 ottobre 2023 alle ore 17:27