Meloni: “L’Africa non si aiuta con la carità, ma con la collaborazione”

Giorgia Meloni è in missione in Mozambico e Repubblica del Congo. La presidente del Consiglio è arrivata a Maputo, accolta dall’ambasciatore Gianni Bardini, per incontrare il presidente della Repubblica del Mozambico, Felipe Nyusi. “Sono molto contenta di essere qui, tenevo a esserci e, anche nella delicata situazione internazionale, ho voluto garantire questa visita. Abbiamo dovuto restringere un po’ i tempi – ha detto la premier – ma essere presenti è un’ulteriore testimonianza dei rapporti solidi che Italia e Mozambico intrattengono da molti anni, testimoniati anche dalla visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro degli Esteri Antonio Tajani”.

La visita in Mozambico e Congo si inserisce in un percorso avviato dal Governo italiano sin dall’inizio del suo insediamento, ma avviene in un momento significativo, nell’attuale contesto geopolitico di accresciuta instabilità, e mira a consolidare ancora di più il processo di diversificazione dell’approvvigionamento energetico attraverso la costruzione di rapporti solidi basati sulla fiducia reciproca e il sostegno allo sviluppo delle comunità locali. Tra i punti affrontati nei colloqui, quindi, la cooperazione economica ed energetica, i progetti di cooperazione e sviluppo sociale, realizzati dalle imprese e delle Ong italiane, nei Paesi africani e le crisi regionali. Tra gli obiettivi dichiarati del Governo: la valorizzazione dell’impegno italiano sul fronte della crisi alimentare, e la lotta ai cambiamenti climatici anche grazie ai progetti sulle energie rinnovabili e sul gas naturale liquefatto per il mercato locale e quello europeo.

Meloni ha sottolineato come il Governo italiano “sia particolarmente attento al ruolo che i Paesi e il continente africano giocano nell’attuale contesto. Credo si veda che la nostra idea è costruire da parte dell’Europa un approccio nuovo con l’Africa che non sia predatorio e paternalistico, che non sia un’idea di un’Africa che va aiutata con la carità ma sostenuta con le ricchezze che ha e possa vivere di sviluppo e benessere grazie a quelle ricchezze, con l’aiuto di nazioni che investono e costruiscono rapporti di lungo periodo”. Secondo Meloni, “è esattamente quello che accade qui in Mozambico, particolarmente all’interno di progetti legati all’energia. Il Governo italiano considera l’energia un fattore decisivo, soprattutto nel partenariato tra Europa e Africa. Ma può accadere anche in molti altri ambiti come l’agricoltura e le infrastrutture. Sono ancora molti gli ambiti che possiamo sperimentare nella nostra collaborazione, in vista anche del progetto strategico che presenteremo nella conferenza Italia-Africa che abbiamo dovuto rimandare. Abbiamo scelto di rinviare la conferenza Italia-Africa ai primi giorni di gennaio per cercare di capire meglio il quadro della situazione internazionale che intanto sta evolvendo”.

La premier ha ricordato che “il presidente Nyusi ha garantito non solo la cooperazione e la collaborazione del Mozambico nella stesura di quel Piano Mattei che noi vogliamo presentare alla conferenza Italia-Africa, ma anche la sua presenza. Dico la cooperazione nella stesura del Piano perché non ci sarebbe niente di nuovo se noi pretendessimo di scrivere un piano da presentare all’Africa. Una cosa nuova può essere scriverlo insieme, e quindi capire dove vanno stabilite le priorità e come portare avanti insieme una strategia”.

Aggiornato il 13 ottobre 2023 alle ore 18:20