Dall’Ue arrivano buone nuove. Il Parlamento europeo ha approvato la richiesta di aggiornamento normativo, indirizzata alla Commissione, riguardante i biglietti aerei e, in particolare, i sovrapprezzi applicati dalle varie compagnie sul trasporto del bagaglio a mano. Si tratta di una richiesta che nasce dalla petizione n. 0837/2019 di un cittadino tedesco e mira a garantire una regolamentazione europea uniforme e rispettosa dei principi di trasparenza dei costi, a prescindere dalla compagnia aerea prescelta. L’Europarlamento, dando piena attuazione alla sentenza della Corte di giustizia dell’Unione – del 18 settembre 2014 – secondo cui le compagnie aeree non dovrebbero poter addebitare un supplemento per il bagaglio a mano, stimola così a un vero e proprio ripensamento delle norme in essere. Nel testo, di natura politica, gli europarlamentari sottolineano le preoccupazioni dei cittadini per i disagi causati dalle regole divergenti sui bagagli a mano delle diverse compagnie aeree. Regole che hanno il conseguente effetto di generare costi nascosti e di rendere più difficile il confronto fra i prezzi.
Difatti, posto che gli standard di peso e dimensioni possono variare notevolmente tra le diverse compagnie aeree, particolari problemi derivano per i passeggeri che hanno voli in coincidenza con compagnie aeree che seguono standard diversi. Ma non solo. L’Unione europea esorta le compagnie aeree a essere più trasparenti con i passeggeri nel fornire informazioni sui costi aggiuntivi, come le spese per l’assegnazione dei posti e i tempi di volo, considerato che il passeggero riesce ad avere contezza del prezzo effettivo solo in fase di check-out. Tuttavia, è proprio il vuoto legislativo creatosi ad aver lasciato ogni libertà alle compagnie low cost. E così, nonostante nulla può dirsi cambiato dal quel 2017, quando la compagnia Ryanair è diventata una delle prime compagnie in Europa ad applicare una tariffa extra per consentire il trasporto del bagaglio a mano in aereo, la proposta avanzata ora dal Parlamento Ue a Bruxelles smuove le acque.
D’altronde, è la proprio la sentenza della Corte di giustizia a definire il bagaglio a mano come “elemento indispensabile” del trasporto dei passeggeri, a condizione che soddisfi “requisiti ragionevoli” in termini di peso e dimensioni. Così come è proprio il Regolamento Ue sui trasporti del 2008, posto a garanzia della “libertà in materia di tariffe”, a escludere dal suo ambito di applicazione le tariffe del bagaglio a mano. Il Parlamento chiede, dunque, alla Commissione di dare finalmente attuazione a questa sentenza fissando nuovi limiti di peso e dimensione e il cui rispetto esonererà dalla richiesta di supplementi rispetto al costo del biglietto, ma non anche alle possibili maggiorazioni di altri servizi opzionali da parte delle compagnie. In definitiva, possiamo sostenere che le tariffe per il bagaglio a mano diventeranno un ricordo del passato? Staremo a vedere. Spetta alla Commissione dettare le nuove regole in materia e bilanciare la tutela dei viaggiatori aerei, intesa come possibilità di “compiere scelte informate” con la libertà commerciale delle compagnie aeree.
Aggiornato il 07 ottobre 2023 alle ore 12:07