Migranti, l’asse Meloni-Macron

Un incontro cordiale, quello tra il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Un faccia a faccia incentrato sul tema dei migranti. Il colloquio dura circa un’ora e venti minuti. Così la nota di Palazzo Chigi: “I due leader hanno discusso delle principali tematiche internazionali, con particolare attenzione alla gestione del fenomeno migratorio e alle priorità economiche europee in vista del Vertice Med 9 di venerdì a Malta e del Consiglio europeo informale della settimana prossima a Granada”.

L’ex presidente François Hollande fa sapere che “dobbiamo tutti aiutare Italia, Grecia e Spagna, che sono in prima linea” nella crisi migratoria. E che “questo vuol dire avere controlli più rigorosi sulle frontiere esterne dell’Ue, creare luoghi di accoglienza ed effettuare i ricollocamenti. La Francia deve essere forza motrice in questa direzione in Europa”. Il vicepremier, Matteo Salvini, sottolinea: “Totale fiducia e totale sintonia in Giorgia Meloni e nell’intero Governo”.

Sul tema dei migranti duro intervento del vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, che in un’intervista ad Affaritaliani.it sbotta: “Stanno cercando di destabilizzare il Governo attraverso il finanziamento delle Ong per riempirci di clandestini e far scendere il consenso del centrodestra in Italia”. E poi: “Io sono stato in Moldova qualche mese fa e ho scoperto che il reddito pro-capite è inferiore a quello di gran parte dei paesi del Nord Africa. Perché la Germania o nessuno a sinistra fa qualcosa per favorire l’immigrazione moldava? Evidentemente – puntualizza – perché il moldavo in quanto europeo è affine alla nostra cultura e quindi non è congeniale al tentativo di mescolare il più possibile per diluire la nostra identità”.

“L’immigrato africano – insiste – è più funzionale al disegno e in più crea una competizione al ribasso nel mondo del lavoro che favorisce la disoccupazione dei giovani italiani creando tensione sociale. Ottant’anni fa il Governo tedesco decise di invadere gli Stati con l’esercito ma gli andò male, ora finanziano l’invasione dei clandestini per destabilizzare i governi che non piacciono ai social-democratici”.

“Sicuramente in Germania non vogliono né Salvini né Meloni al Governo e vorrebbero o un Governo tecnico, Monti o Draghi o chicchessia, o di sinistra, Schlein o altri. Da come si sta comportando il Governo tedesco è del tutto evidente che non vuole che in Italia governi il centrodestra, che mette in discussione assetti ed equilibri europei. A Berlino fanno di tutto per mettere in difficoltà il Governo italiano nella speranza di farlo cadere. Ma falliranno come fallirono ottant’anni fa”.

A seguire, Tommaso Foti – capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera – precisa: “Se le dichiarazioni del leghista Crippa sulla Germania sono un problema nella maggioranza? Dentro il Governo ovviamente no, anche perché abbiamo una situazione favorevole con la Francia che è disposta a collaborare per fermare le partenze. Oggi ci sono dichiarazioni di autorevoli esponenti tedeschi che dicono che il problema non è dell’Italia ma dell’Europa”.

Aggiornato il 27 settembre 2023 alle ore 18:10