Cernobbio, Urso: “Italia sempre più attrattiva nonostante la tempesta”

Il Forum di Cernobbio si è chiuso ieri con un’ultima giornata densa d’incontri dedicata all’Italia. Dopo con l’opposizione, con gli interventi di Carlo Calenda, Giuseppe Conte ed Elly Schlein (solo in collegamento), è stata la volta degli ex ministri Enrico Giovannini, Daniele Franco (candidato alla Bei), Renato Brunetta (ora alla presidenza del Cnel) e dei ministri Adolfo Urso, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi, Paolo Zangrillo, Giuseppe Valditara, Maria Elisabetta Alberti Casellati, Anna Maria Bernini, Gilberto Pichetto Fratin, il vicepremier e responsabile delle infrastrutture Matteo Salvini, Marina Elvira Calderone, Raffaele Fitto. E infine, a chiudere la tre giorni, è intervenuto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

Extraprofitti delle banche? Tassa giusta, misura straordinaria”. Lo sostiene Adolfo Urso al Forum di Cernobbio. Sulle preoccupazioni per il Pil in frenata emerse nel dibattito, il ministro delle Imprese e del Made in Italy rassicura nel corso di in un’intervista al Qn: “Siamo in linea con le previsioni del ministro Giancarlo Giorgetti e, più in generale, con quella che sembra essere la crescita del Pil italiano di qui alla fine dell’anno. Ci sono fattori che fanno ben sperare. L’Italia – afferma – è più attrattiva del passato”. Il ministro ricorda che si è “al centro di una tempesta dalle dimensioni internazionali. La crisi della Cina, la guerra in Ucraina, i golpe in Africa, la recessione in Germania, che è uno dei nostri maggiori partner, e poi l’inflazione sono elementi che incidono. Ma in questo contesto così complesso – fa notare Urso – l’Italia va meglio degli altri Paesi europei”.

L’esponente dell’esecutivo ribadisce la difesa della tassa sugli extraprofitti delle banche: “La tassa è una misura straordinaria – dice – peraltro adottata anche in Spagna, da una maggioranza di colore politico diverso”. Sulla Manovra, “non facciamo mai misure azzardate”, assicura Urso. “E i mercati ci sostengono con la fiducia per gli interventi a favore delle imprese”. Riguardo a questi ultimi, “dei 16 miliardi di euro ricollocati, più di 8 sono destinati al mio dicastero”, spiega il ministro. “Di questi, 4 miliardi serviranno a finanziare il Piano transizione 5.0, altri 4 a sostenere le filiere strategiche in trasformazione con la concessione di incentivi alle imprese nella transizione green e digitale”.

Aggiornato il 04 settembre 2023 alle ore 15:20