Il divieto all’accesso ai siti porno per i minori non vuole essere una “censura” ma “una protezione per i minori”.
A sostenerlo ieri, in occasione del Forum Ambrosetti di Cernobbio, è stata la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. L’idea ventilata dalla ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, sembra dunque essere uno dei punti dell’agenda del Governo che starebbe lavorando alla misura per oscurare i siti che contengono e diffondono contenuti pornografici sulla scia di quanto avvenuto nei giorni scorsi a Caivano e Palermo. Un progetto che ha ricevuto il sostegno anche del pornodivo Rocco Siffredi.
“È molto un tema di autodisciplina – ha dichiarato la Bernini – come sempre tutte le agenzie di senso, cioè la famiglia, la scuola, ovviamente il Governo e il legislatore, devono misurarsi e cercare di trovare un’equa misura, non esiste la censura ma esiste una protezione per i minori che è fondamentale garantire. Quindi come sempre tutti devono fare la loro parte, tutti devono cercare di mettere i minori in condizione di assistere agli spettacoli che sono compatibili con la loro età”.
Le parole della ministra hanno rievocato anche la proposta del collega dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, di inserire l’“educazione al rispetto” nei piani di studi.
Immediata la replica degli studenti che piuttosto rilanciano la necessità di insegnare nelle aule l’educazione sessuale.
“Noi una proposta concreta l’abbiamo ed è stata immaginata e costruita dal basso insieme a studenti da tutto il Paese – le parole di Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti – Pretendiamo che ogni scuola del Paese sia presidio di educazione sessuale e che quest’ultima sia laica, obbligatoria e che parta dalle scuole dell’infanzia e permei ogni ordine e grado dell’istruzione come servizio continuativo per sviluppare una società libera dalle discriminazioni”.
E, proprio mentre in tutte le regioni ci si appresta all’avvio del nuovo anno scolastico, lo stesso ministro Valditara ha voluto lanciare una riflessione sulla situazione del personale negli istituti italiani: “Il ruolo del docente è strategico e fondamentale nella preparazione dei giovani” ha sottolineato spiegando che affinché “questo ruolo sia esplicato al meglio, occorre partire da una considerazione: bisogna ridare prestigio, autorevolezza e coscienza della dignità di questo lavoro ai docenti italiani”. Il ministro ha ribadito poi la “necessità di riportare la cultura del rispetto nelle scuole mettendo al centro questa figura così significativa per la società italiana”.
Aggiornato il 04 settembre 2023 alle ore 13:25