“Basta concerti rock al Circo Massimo”: polemica Capitale

Qualcuno non sa nemmeno chi sia Travis Scott. E sicuramente non è una colpa. Ma il tizio – rapstar direbbero quelli bravi – l’altra sera si è esibito al Circo Massimo, a Roma, davanti a 60mila spettatori decisamente su di giri al cospetto dell’artista texano. Poi è successo di tutto: decibel a palla, gente che saltava ovunque, c’è chi ha pensato che ci fosse il terremoto. Ma mica è finita qui: qualche fenomeno avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino. Sul Corriere della Sera, peraltro, è stato segnalato che tra le ipotesi della Questura l’incidente potrebbe essere stato provocato da un fumogeno. E poi un 14enne che, per essere assistere gratis al concerto, si è arrampicato sulla Terrazza del Palatino. A seguire la caduta – un volo di 4 metri – e il trasporto in ospedale. Rischia una denuncia per invasione di terreni ed edifici.

Di materiale ce ne è abbastanza per tirare le somme. Tanto che Alfonsina Russo – direttrice del Parco Archeologico del Colosseo – all’AdnKronos ha commentato: “Visto quello che è successo, anche in relazione alla pubblica incolumità e alla conservazione e tutela del patrimonio archeologico, noi daremo parere negativo a questo tipo di eventi. Personalmente, ritengo che il Circo Massimo sia un monumento e in quanto tale debba essere rispettato e debba ospitare solo ed esclusivamente concerti di un certo tipo, come l’opera, il balletto. Spettacoli di musica ma non concerti rock che a mio avviso devono essere trasferiti negli spazi preposti ossia negli stadi”.

“Noi avevamo delle riserve su questo tipo di evento – insiste – e abbiamo dato una serie di prescrizioni visto che Roma Capitale si era già impegnata”. Nella fattispecie, Russo ha indicato due prescrizioni che prevedono di “non superare il limite dei decibel prescritto dalla normativa e il fatto di non incitare il pubblico in piedi a saltare, cosa che era successa a Milano e che aveva provocato una serie di problematiche. Queste prescrizioni non sono state rispettate per cui abbiamo mandato una nota a Roma Capitale di richiesta di riscontro urgente per capire come mai non lo siano state”.

“C’è stata una polemica sul concerto di Travis Scott, una polemica sterile. Al Circo Massimo con 60mila ragazzi di età media di 20 anni ci sono stati zero incidenti”: così Alessandro Onorato, assessore ai Grandi eventi di Roma Capitale. E ancora: “Sentire la sovrintendente dire al Circo Massimo bisogna fare solo l’opera o il balletto. Ecco… fortuna che non decide lei cosa si fa al Circo Massimo”.

Onorato, all’AdnKronos, ha sottolineato: “la Soprintendenza archeologica del Colosseo aveva dato parere favorevole a questo concerto con la prescrizione che il pubblico non avrebbe dovuto saltare. Vorrei segnalare c’è stato un concerto con quasi 60mila ragazzi di 20 anni nel quale non ci sono stati incidenti se non quello capitato a un ragazzo di 14 anni che, purtroppo, si è fatto male non nell’area del Circo Massimo ma nell’area della Sovrintendenza del Colosseo… dopo aver scavalcato per arrivare nell'area del Palatino è caduto in un fosso. Quindi l’unico incidente si è generato nell’area in cui la Russo sovrintende la struttura. Ci sono state delle persone che hanno spruzzato dello spray al peperoncino. Se non c’è stato alcun problema, nessun ferito, nessuna situazione drammatica, è proprio per il lavoro straordinario fatto sia dagli organizzatori, che ieri erano mille, sia dalla polizia e dai carabinieri”.

Per l’assessore si tratterebbe di “una polemica surreale e mi fa arrabbiare che 60mila ragazzi si sono divertiti, sono usciti composti, però i loro salti di gioia hanno magari infastidito qualche vip annoiato in terrazza mentre mangiava il gelato. È giunta l’ora di capirli i ragazzi e capire cosa vogliono, mentre noi facciamo polemiche sterili”.

Aggiornato il 09 agosto 2023 alle ore 17:15