Chiede scusa ma senza dimettersi. Marcello De Angelis, capo della comunicazione della Regione Lazio, in un post su Facebook chiede perdono per le sue dichiarazioni in merito alla strage di Bologna in cui sconfessava la matrice neofascista dichiarando innocenti Francesca Mambro, Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini.
“Chiedo scusa a quelli, e sono tanti – scrive De Angelis – a partire dalle persone a me più vicine, a cui ho provocato disagi, trascinandoli in una situazione che ha assunto dimensioni per me inimmaginabili. Profonde scuse nei confronti di chi io possa aver anche solo turbato esprimendo le mie opinioni”.
Il post di De Angelis viene pubblicato a poche ore di distanza dalle dichiarazioni del Presidente della Regione, Lazio Francesco Rocca, che ha annunciato un incontro con il suo stretto collaboratore. Rocca ha dichiarato che De Angelis ha commesso un errore importante e che ora dovrà valutare sul da farsi anche se ha tenuto a sottolineare la mancanza di ruolo politico all’interno dell’amministrazione regionale dello stesso De Angelis.
“La mia unica certezza è il dubbio” ci tiene a sottolineare De Angelis nel suo post. Ammette che le sue sono state affermazioni personali che possono essere state fraintese per “l’enfasi di un testo non ponderato ma scritto di getto sulla spinta di una sofferenza interiore che non passa ed è stata rinfocolata in questi mesi”.
Una vicenda che l’ha colpito personalmente ma che non lo esime dal ribadire il suo massimo rispetto per tutte le cariche dello Stato e “fra queste, prima di tutte, la presidenza della nostra Repubblica” nonché nei riguardi della magistratura “composta da uomini e donne coraggiosi che si sono immolati per difendere lo Stato e i suoi cittadini”. E conclude affermando che “che tutti abbiano diritto ad una verità più completa possibile su molte vicende ancora non del tutto svelate”.
Aggiornato il 31 agosto 2023 alle ore 11:15