Il ponte dei record

Alla sua realizzazione, prevista per il 2032, sarà il ponte più lungo del mondo rubando il primato anche al ponte dei Dardanelli in Turchia che conta 2,023 chilometri la campata principale mentre quello di Messina avrà una campata di 3,3 chilometri.

La storia del ponte di Messina comincia già nel secondo dopoguerra quando nel 1969 viene bandito un Concorso internazionale di idee dove furono presentati 143 progetti. Vengono stanziati 3,2 miliardi di lire per gli studi preliminari (oggi si prevedono 1,3 miliardi e mezzo per la realizzazione finale). Tra i progetti vincitori quello di un tunnel a mezz’acqua ancorato al fondo mediante cavi in acciaio, un ponte strallato a tre campate, un ponte sospeso a campata unica, un ponte sospeso a tre campate, a quattro e a cinque campate. Nel 1981 viene costituita la Società Stretto di Messina Spa, che diventa responsabile per la progettazione dell’opera. Dopo vari studi di fattibilità viene approvata la soluzione del ponte sospeso a unica campata ma la progettazione non decolla e nel 1992 l’opera viene messa da parte.

Nel 2005 il progetto viene rilanciato e, con un’offerta di 3,88 miliardi di euro, Impregilo vince la gara per la realizzazione del ponte ma tra un cambio di governo e l’altro e i vari dibattimenti su quella che viene considerata l’opera più controversa delle grandi infrastrutture italiane, tra chi ne sostiene la realizzazione come spinta e leva per la modernizzazione del Sud e chi ha sempre temuto l’effetto cattedrale nel deserto, la società nel 2011 viene messa in liquidazione. Oggi con l’attuale governo e sotto la spinta del ministro Matteo Salvini arriva il via libera e (pare) definitivo alla realizzazione dell’opera.

Il progetto è quello del 2011 della Società dello Stretto Spa elaborato dal contraente generale Eurolink (Webuild capofila con la spagnola Sacyr, Condotte d’acqua, Cmc, la giapponese Ihi e l’italiana Aci). Alla definizione hanno collaborato circa 100 progettisti.

Il progetto tecnico prevede una lunghezza della campata centrale di 3.300 metri, una complessiva di 3.660 metri, una larghezza dell’impalcato di 60,4 metri; un’altezza delle torri di 399 metri.

Nello stretto, in mare l’altezza del canale navigabile centrale sarà di 65 metri per consentire il transito di grandi navi; 6 le corsie stradali previste (3 per ciascun senso di marcia compresa la corsia di emergenza) e 2 binari ferroviari, per una capacità dell'infrastruttura pari a 6mila veicoli all’ora e 200 treni al giorno. Il ponte è stato progettato con una resistenza al sisma pari a 7,1 magnitudo della scala Richter e sarà stabile fino ad una velocità del vento di 270 chilometri orari. Per quanto riguarda le opere di collegamento, nel progetto definitivo, sono previsti 20,3 chilometri di collegamenti stradali e 20,2 chilometri di collegamenti ferroviari (con tre fermate ferroviarie sotterranee, Papardo, Annunziata, Europa).

Aggiornato il 07 agosto 2023 alle ore 12:52