Zaki, Tajani: “Successo di governo, diplomazia e intelligence”

Patrick Zaki è finalmente libero. Il ricercatore, condannato in via definitiva martedì a tre anni di carcere, ha ricevuto la grazia del presidente dell’Egitto, Abdel Fattah al-Sisi. Lo hanno reso noto le autorità egiziane. Zaki, che ha già scontato 22 mesi in carcere, è uscito dall’edificio della Direzione di polizia di Nuova Mansura. Come sottolinea l’Ansa, ha stretto la mano a un uomo della sicurezza in maglietta a righe. Il giovane ha abbracciato a lungo la madre Hala, poi la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise e il padre George. I familiari di Zaki erano in attesa davanti alla Direzione di polizia. “Un grazie a Bologna, un grazie all’Università, al rettore, a chiunque lì, alla mia gente a Bologna. Sono parte della comunità di Bologna, appartengo a loro, sicuramente”. Lo ha detto a giornalisti Patrick Zaki, subito dopo essere rilasciato a Nuova Mansura. “Sono veramente contento per quello che hanno fatto per me da anni”, ha aggiunto. “Hanno dimostrato un vero impegno nei confronti del mio caso e adesso sono libero”, ha detto ancora Patrick.

Per lo studente e adesso laureato egiziano in studi di genere all’Università di Bologna, il governo italiano ha continuano a lavorare dietro le quinte senza mai perdere la fiducia. E la premier, Giorgia Meloni, ha voluto ringraziare il presidente egiziano per la “sua attenzione e disponibilità”. In un messaggio all’Ansa, l’ambasciatore egiziano a Roma, Bassam Rady, ha sottolineato che “l’uso da parte del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi della sua autorità costituzionale per concedere la grazia presidenziale è un apprezzamento personale per la profondità e la forza delle relazioni italo-egiziane, e la rapidità della grazia ne è la migliore prova, in particolare poiché è avvenuto meno di 24 ore dopo l’emissione della sentenza definitiva”.

Nella Direzione di polizia di Nuova Mansura, Zaki non è stato rinchiuso in una cella di sicurezza, ma ha dormito in una stanza per gli ufficiali. Lo ha riferito la madre del ragazzo, sottolineando che “non ci sono celle qui”. La donna ha riferito, inoltre, di aver potuto visitare il figlio “il primo giorno”, quindi l’altro ieri, quello della condanna e poi non più. Avrebbe dovuto vederlo oggi ma, vista la grazia presidenziale, “ormai aspetto che esca”, aveva detto. Un poliziotto le ha rivelato che Patrick sa di essere in “grazia presidenziale”. “Naturalmente siamo molto felici; la situazione è cambiata di 180 gradi, ringraziamo Dio”, ha aggiunto la madre di Zaki, rispondendo a una domanda sulla “svolta”.

Frattanto, Antonio Tajani, ai microfoni di Radio 24, ha detto che non c’è stato “nessun baratto, nessuna trattativa sottobanco. Il governo è stato in grado di far tornare in Italia un giovane ricercatore che rischiava di stare ancora un po’ di tempo in carcere. Noi siamo riusciti a ottenere questo risultato. Poi si può dire ciò che si vuole. Siamo persone serie, non facciamo baratti di questo tipo”. Il ministro degli Esteri ha negato l’ipotesi di un presunto baratto tra la liberazione di Patrick Zaki e il silenzio egiziano sul caso Regeni. Per quanto riguarda Regeni, ha aggiunto Tajani: “Continueremo a chiedere che si faccia luce sulla vicenda come abbiamo sempre fatto, abbiamo messo sullo stesso piano le due questioni”. Tajani ha sottolineato: “Credo che il governo abbia ottenuto un risultato molto importante, chi pensava che non sarebbe stato in grado di ottenerlo è rimasto un po’ deluso”. Secondo il ministro, “la diplomazia ha avuto ruolo determinante insieme con la nostra intelligence, ci siamo mossi sin dall’inizio per ottenere la grazia, ricordo le mie due missioni in Egitto, gli incontri con al-Sisi, dove ho più volte ribadito la necessità di liberare questo giovane, e ricordo sempre di essere stato ottimista dopo gli incontri al Cairo. Poi le cose sono andate avanti, il governo, la presidente del Consiglio, è stato un lavoro corale e ora questo giovane ricercatore potrà venire nel nostro Paese ed avere una bella carriera davanti”.

Aggiornato il 20 luglio 2023 alle ore 13:57