Tajani: “Forza Italia sopravviverà, ogni giorno parlo con Marina”

“Mai con l’estrema destra nell’Unione europea”. Antonio Tajani ribadisce la sua dichiarazione d’intenti politica. Il vicepremier e presidente in pectore di Forza Italia rivendicando, con orgoglio l’ancoraggio forzista al Partito popolare europeo, compie una disamina politica della formazione fondata da Silvio Berluconi.

“Ci hanno dati per morti, scomparsi, estinti più o meno ogni anno, dal 1994 a oggi. Quanto meno con me, nessuno ha manifestato preoccupazione all’interno del partito”. Il ministro degli Esteri rilascia un’intervista a la Repubblica. “Io appiattito sul governo? Mi accusano di essere leale e in linea col governo del quale sono vicepresidente e nel quale Forza Italia esprime cinque ministri? Davvero bizzarra come tesi. Perché dovrei fare una guerriglia al mio governo? Se avessi intenzione di farla, mi dimetterei un attimo dopo, per coerenza”. Rispetto alle distinzioni da Fratelli d’Italia, Tajani cita l’autonomia differenziata la presa di distanza dalle alleanze con i tedeschi di Afd e con Marine Le Pen in Europa, ipotizzate da Salvini.

Tajani vuole essere ancora più esplicito: “Io coi nazisti e con la destra estrema non mi alleerò mai, su questo non sono disposto a compromessi. Non credo di poter essere accusato di appiattimento nei confronti dei sovranisti. Sabato c’è il Consiglio nazionale. Vorrei che chi la pensa in maniera difforme lo dica apertamente. Anzi, si candidi al posto mio alla presidenza del partito. Confrontiamoci, mettiamoci alla prova. Io non ho nulla da temere. Non ci saranno né Giorgia MeloniMatteo Salvini. Ma il leader del Ppe Manfred Weber”. La famiglia Berlusconi “è tutt’altro che disinteressata, segue, si informa. Io con Marina parlo ogni giorno, per essere chiari. E anche con suo fratello. C’è un dialogo costante con Letta e Confalonieri”.

Per Tajani, non esiste un rischio sopravvivenza di Forza Italia alle Europee: “Basta leggere i voti reali, quasi sempre ben superiori alla soglia se non oltre il 10 come in Molise e altrove”. Dissidenti in fuga? “Forse è Matteo Renzi che dovrebbe stare attento alle fughe dalle sue fila. Qualcuno va a farsi selfie con lui per ammiccare, lasciare intendere. I fatti sono altri. Con noi è passata Caterina Chinnici, dal Partito democratico. Altri stanno per farlo da altri partiti. E un nome, vi dico, farà davvero clamore”.

Aggiornato il 11 luglio 2023 alle ore 18:31