Il futuro di Forza Italia: parla Schifani

Il futuro di Forza Italia e la sua leadership. Argomenti, questi, trattati da Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, in un’intervista al Giornale. Il nome che viene subito fuori, senza troppi giri di parole, è quello di Tajani. Così il governatore: “Antonio, per la sua storia (tra l’altro cofondatore del partito nel ’94), per la sua autorevolezza anche in Europa, e per il ruolo di coordinatore al quale negli ultimi anni lo ha destinato lo stesso Berlusconi, è il candidato naturale al ruolo. Per quanto mi riguarda non vedo altre ipotesi anche se in democrazia le regole sono sacre e saranno rispettate”.

E continua: “Innanzitutto è la prima volta che siamo chiamati a decisioni collettive. Finora ci siamo sempre riconosciuti nel nostro leader al quale abbiamo rispettosamente riconosciuto l’ultima parola. Ed è stato sempre un bene. Oggi siamo chiamati a un cambio di passo. Ed è ovvio che ora le sensibilità differenti possono emergere di più. Però siamo chiamati alla responsabilità di garantire la continuità e a darci degli obiettivi”.

Inevitabile, a seguire, un ricordo di Silvio Berlusconi: “Dobbiamo fare nostra la sua capacità di resistenza di fronte alle difficoltà e alle aggressioni che ha subito da certa magistratura. Oggi la storia di Berlusconi non è la storia di un uomo solo al comando, bensì quella di un uomo che ha fatto la storia del Paese con le sue idee, con la battaglia per la separazione delle carriere in magistratura, con Pratica di Mare, con l’europeismo”.

Aggiornato il 10 luglio 2023 alle ore 16:08