È morto Arnaldo Forlani, storico leader della Dc

È morto Arnaldo Forlani. Aveva 97 anni (ne avrebbe compiuti 98 il prossimo 8 dicembre). Il decesso è avvenuto nella sua abitazione a Roma: l’annuncio è stato dato dal figlio Alessandro. Ex presidente del Consiglio, è stato uno dei massimi esponenti nazionali del Democrazia Cristiana.

Nato a Pesaro, Forlani ha ricoperto le cariche di presidente e vicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro degli Affari esteri, ministro della Difesa e delle Partecipazioni statali. È stato segretario della Democrazia Cristiana tra il 1969 e il 1973 e poi tra il 1989 e il 1992. È stato collaboratore di Amintore Fanfani nella corrente politica “Nuove Cronache”, che aveva abbandonato agli inizi degli anni Ottanta per dare vita, con Antonio Gava e Vincenzo Scotti, alla corrente “Azione Popolare” (o “Grande centro”).

Nel 1989 Forlani gestì la crisi chiusa dalla costituzione del sesto Governo Andreotti con la maggioranza di pentapartito. Avemmo così il Caf, l’asse politico tra Bettino Craxi, Giulio Andreotti e Forlani, perno della politica italiana per la restante parte della legislatura fino alle elezioni del 1992. Con la caduta dello scudo crociato (come consensi) e l’inizio dell’inchiesta di Mani pulite, lascerà la carica di segretario nell’ottobre del 1992, per poi proseguire l’attività di deputato. Non si presenterà alle elezioni politiche del 1994. Nel processo Enimont, Forlani ricevette un avviso di garanzia. Venne condannato a due anni e quattro mesi di reclusione per finanziamento illecito. La pena, per la cronaca, venne sostituita con l’affidamento al servizio sociale ed espiata con la collaborazione con la Caritas. Forlani ritenne ingiusta la condanna inflittagli, ma disse di accettarla in spirito socratico, come la sua cicuta da bere.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha commentato: “Apprendo con commozione la notizia della scomparsa di Arnaldo Forlani, e desidero esprimere ai figli e ai familiari i sentimenti della mia solidarietà e vicinanza. Forlani è stata una personalità di spicco della Repubblica per una lunga stagione, e la sua azione nel Governo e nel partito di maggioranza relativa ha contribuito all’indirizzo del Paese, alla sua crescita democratica, allo sviluppo economico e al consolidamento del ruolo italiano in Europa, nell’Alleanza Atlantica, nel consesso internazionale. Lascia un segno di grande rilievo nella storia repubblicana”.

Omaggio commosso da parte di Pier Ferdinando Casini: “Ha servito la politica e non se ne è mai servito. Ha avuto grandi soddisfazioni nella sua vita pubblica e altrettante amarezze. Ha affrontato il tutto con una profonda fede cristiana e con una grande umanità. Nei prossimi giorni ci sarà tempo per riflettere sul suo lavoro politico. È forse l’ultimo dei grandi protagonisti della Democrazia Cristiana della Prima Repubblica, a cui dobbiamo dire grazie e addio”.

Per Maurizio Lupi, capo politico di Noi Moderati, “Arnaldo Forlani è stato un protagonista della storia politica italiana, una persona di grande spessore che faceva politica con passione e dedizione e noi vogliamo ricordarlo per questo e per l’impegno che ha messo a disposizione del Paese”.

“Con Arnaldo Forlani scompare uno dei protagonisti più importanti della storia politica e istituzionale del nostro Paese e un autorevole rappresentante del cattolicesimo democratico. Rivolgo ai suoi familiari le espressioni delle più sentite condoglianze” ha dichiarato il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Aggiornato il 07 luglio 2023 alle ore 12:21