Case green e affitti brevi: parla Spaziani Testa

“Sul fronte della direttiva europea sulle case green abbiamo rilanciato il nostro allarme, per il quale abbiamo trovato orecchie pronte ad ascoltare, e lo sapevamo, ma l’allarme andava e va rilanciato perché siamo molto preoccupati”.

Così Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, in un’intervista rilasciata a Idealista. Parlando dell’incontro avuto con il presidente della commissione Attività produttive della Camera e responsabile dell’unità Fisco della Lega, Alberto Gusmeroli, e il capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari, aggiunge: “Ci è stato ribadito l’impegno della Lega a fare il possibile perché quella direttiva, così come è scritta, non venga approvata, anche se sarà molto difficile. Conforta anche quanto affermato dal presidente del Consiglio, ossia che il Governo è molto critico sull’impostazione di quella e di altre direttive inerenti il cosiddetto green. Abbiamo dato una nuova sollecitazione su questi temi trovando molto ascolto”.

Inevitabile, pure, il passaggio sugli affitti brevi: “Siamo stati più critici con quello che si prospetta in termini di disegno di legge, anche se siamo in attesa del nuovo testo preannunciato dal ministro del Turismo. Noi siamo contrari alle ipotesi di limiti”.

Infine, il passaggio sulla cedolare secca per gli immobili commerciali e l’ipotesi di un inserimento nella riforma fiscale. Dice Spaziani Testa: “Nel testo del disegno di legge delega c’è l’impegno, seppur non specificato nei dettagli, ma comunque importantissimo, di introdurre una cedolare secca per le locazioni ad uso diverso dall’abitativo. L’ufficialità c’è. Ovviamente, essendo un disegno di legge delega che diventerà legge delega una volta approvata, si tratta di capire come si tradurrà nei decreti delegati, visto che la misura naturalmente comporta un costo a seconda di come verrà fatta: per i nuovi contratti, per i contratti in essere, per una parte degli immobili non abitativi, per tutti”.

Aggiornato il 04 luglio 2023 alle ore 17:55