“Nessuno stravolgimento, solo una necessaria attualizzazione”. Lo sostiene Federico Freni a proposito del Pnrr. Secondo il sottosegretario all’Economia la revisione del Piano nazionale ripresa resilienza “è perfettamente in linea con quanto concordato con l’Europa”. Freni, in un’intervista a Repubblica, aggiunge: “Entro luglio invieremo un nuovo Piano, senza stravolgere quello attuale. Rivedremo i progetti – spiega – seguendo le indicazioni concordate con Bruxelles. Riallocare le risorse su quelli effettivamente realizzabili è uno sforzo enorme, ma incanalare oggi la programmazione in modo corretto è l’unico modo per garantire domani una spesa fluida”. Inutile “negare i ritardi, inutile cercare ad ogni costo le colpe: ma se non vogliamo accumularne ancora dobbiamo, anzitutto, rivedere i meccanismi di spesa”. Le modifiche a Bruxelles saranno inviate “in ogni caso entro luglio e d’intesa con l’Europa”.
Freni sottolinea che il governo non disfa il lavoro “di chi ci ha preceduto solo per dimostrare che siamo in grado di costruire un nostro Pnrr. Quindi nessuno stravolgimento, solo una necessaria attualizzazione del Piano agli effetti macroeconomici della guerra ed alle dinamiche dei prezzi. La parola d’ordine è ottimizzare, non stravolgere”. L’obiettivo “è concentrare l’attenzione sugli investimenti realmente funzionali alla crescita, a iniziare dalle infrastrutture”. In quest’ottica, “RepowerEu è il pilastro di un disegno che vedrà al centro anche le partecipate dello Stato e il costante dialogo tra pubblico e privato”. Green e digitale “sono già obiettivi Pnrr e nell’ambito della revisione del piano sono, ovviamente, considerati importanti – sottolinea – penso, ad esempio, agli incentivi per l’efficientamento energetico”.
Per Paolo Gentiloni “è chiaro che il Pnrr è fondamentale e l’attuazione della parte italiana è importante perché è il paese che riceve più soldi”. Lo afferma il commissario europeo per gli affari Economici nel corso di un incontro nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing per conto della Provincia autonoma. “Quindi – aggiunge – il problema non è denunciare i ritardi ma evitare che si producano. Il governo italiano ha fatto la terza richiesta di erogazione e dobbiamo essere consapevoli che nei prossimi mesi la parte fondamentale deve svilupparsi”.
Aggiornato il 25 maggio 2023 alle ore 12:57